Comunicatori d'impresa

Dovremo avere più orecchio che voce

    di Silvio Fabris

Gli anni che stiamo vivendo non lasceranno dietro di sé grandi rimpianti. Stiamo attraversando, con preoccupazione, una situazione di crisi non solo mondiale, ma soprattutto settoriale. Tuttavia la definizione di crisi mi sembra calzante solo dal punto di vista economico. Quello che stiamo vivendo infatti è un momento del tutto particolare, sicuramente molto diverso da quello che ci ha preceduto e facilmente assai diverso da quello che verrà.

Siamo in una fase di forte cambiamento e quindi necessariamente di difficoltà e di insicurezza. Sono caduti i valori e le certezze che ci hanno accompagnati negli anni Ottanta e parte dei Novanta ed ora dobbiamo lavorare per definire i nuovi valori che caratterizzeranno il prossimo secolo. Le nuove tecnologie con la loro velocità contribuiranno a mettere in difficoltà chi è abituato a pianificare per tempo il proprio lavoro e si troverà in gravissimo imbarazzo.





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