San Carlo, al via la stagione sinfonica

Il Massimo napoletano apre con una partitura inedita

    di Teresa Mori

Sabato 18 ottobre alle 20.30 si è inaugurata la stagione sinfonica del Massimo napoletano. Una prima assoluta firmata Marco Betta per l’apertura della rassegna concertistica sancarliana.

Ancora una partitura inendita per iniziare l’avventura sinfonica del San Carlo.

Dopo Terra di Parrella/Battistoni e Napucalisse di Borrelli/Battistelli, ancora una prima assoluta firmata da un prestigioso artista contemporaneo.

Sul podio, per dirigere questa meravigliosa composizione originale, Gabriele Ferro, da sempre legatissimo al Massimo napoletano e alla sua orchestra.

Come voci soliste impegnate, la giovane mezzosoprano napoletano, Teresa Iervolino, il tenore Mark Milhofer e il basso Luca Tittolo.

Cieli Notturni, il titolo: un lavoro molto ricercato, fantasioso soprattutto perché composto per e dedicato quindi a Gabriele Ferro e all’orchestra e coro sancarliani, a tal proposito spiega Betta: “questa composizione è il risultato di un percorso fatto di osservazioni, stesure e annotazioni nate da discussioni avute proprio con Gabriele Ferro, mio carissimo amico. Un viaggio nella scrittura di suoni, un diario nel quale sono presenti i materiali musicali e le melodie ispirate agli antichi canti dei carrettieri palermitani. In tutte le mie composizioni infatti il legame con la mia terra è fondamentale e cerco di racchiudervi l’energia dei luoghi che mi circondano: le architetture, la luce, il clima diventano elementi di riflessione sonora”.

L'opera è un racconto di viaggi notturni con un inizio soffuso, in pianissimo, si entra nell’atmosfera meridionale attraverso un crescendo di archi gravi a sorreggere percussioni e toni quasi ancestrali. Si intuiscono attese ora serene ora impaurite di un evento, un incontro, un’unione anelata che confluiscono nella pace di sonni sereni.
C’è poi rappresentata la natura: il tumulto di elementi del creato e dei sensi vengono rappresentate da pieni orchestrali e ambiziose dodecafonie.

Durante la serata inaugurale, in replica domenica 19, in programma oltre all’inedito, due brani di Igor’ Stravinskij: Pulcinella, Balletto per orchestra e voci soliste e L’Uccello di fuoco, Suite dal balletto nella versione del 1919.





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