Negozio d'arredamento, come cambia il concept

L'archidesigner - Intervista a Fabrizio Corduas dello storico Les Etoiles di Napoli

    di Francesca Morano

Fabrizio Corduas, classe '87, laureato a Napoli alla facoltà di Ingegneria, dopo diversi anni a Milano, decide di tornare nella sua città Napoli per portare avanti un progetto di rinascita dello storico negozio Les Etoiles in Via Vittorio Colonna, insieme ai proprietari Luigi e Alessandra Gamardella. Lo showroom, situato in una delle zone più belle della città, da oltre 30 anni è sinonimo di qualità, con una proposta completa per soluzioni che vanno dalla casa all'ufficio. Presenti marchi di design di pregio come Cassina, Arrital, Minotti, Rimadesio, Flos, da due anni è diventato il monomarca della storica azienda Boffi, inserendo all'interno uno studio di progettazione che accompagna il cliente dalla progettazione alla realizzazione di una casa chiavi in mano, a 360°.

Cosa si aspetta il cliente che viene da voi?

Negli ultimi 10 anni c'è stato un forte cambiamento nel mondo della progettazione dell'abitare. Con l'e-commerce è cambiato il modo di acquistare un prodotto, non solo per quanto riguarda un capo d'abbigliamento, ma anche l'arredamento. Il cliente che viene in negozio vuole trovare il contatto umano, avere una persona di cui fidarsi per farsi accompagnare nelle scelte stilistiche, avere un supporto tecnico

L'e-commerce come vi ha cambiati?

Fortunatamente, mentre per altri retail, c'è stata una perdita, dovuta anche dal cambio generazionale, Les Etoiles è rimasto solido nella sua struttura e negli ultimi anni ho avuto la possibilità di entrare in società, con lo sviluppo di un doppio progetto: il monomarca Boffi e il concetto di casa a 360°.

Questo tipo di assistenza piace ai clienti?

Sì. Il cliente che varca la soglia del nostro showroom viene seguito in ogni fase. Analizziamo insieme i punti del progetto, le fasi del cantiere, le scelte dei rivestimenti, degli arredi, fino alle tende e ai tappeti.

In termini economici c'è un risparmio?

Scegliendo un unico interlocutore si ha un duplice vantaggio.  Nelle tempistiche, perchè restringi i tempi nelle scelte dei prodotti evitando lunghe ore trascorse tra i vari negozi. Nel risparmio economico, perchè riesco ad avere margini più larghi per poter fare uno sconto maggiore, non dovendo basare il mio guadagno solo su un pezzo d'arredo, ma su tutto il lavoro.

Come pensi sia cambiato il modo di acquistare?

C'è stato un periodo di crisi economica, dove l'unica cosa che contava era il prezzo e la qualità era passata in secondo piano. Ora, invece, si sta ripartendo dalla scelta di un prodotto che duri negli anni, con un giusto compromesso tra la spesa e il materiale. L'esperienza che è stata fatta del mobile economico ha portato il cliente a tornare sui propri passi, aumentando il target qualitativo.

Le nuove tendenze del 2021?

C'è un ritorno alle pietre naturali (marmo), il classico si mixa con la tecnologia, c'è più attenzione ai dettagli. Dal punto di vista estetico si è tornati alla moda anni '60, con la spalliera del divano più alta, l'anta del mobile in legno massello, ma con una luce led all'interno, si cerca quindi di dare una nuova vita al passato. Per i tessuti si punta a cuscini in velluto, rivestimenti in lino per l'interno delle cabine armadio.

Che cucina consiglieresti?

Sicuramente di qualità. E' il pezzo forte in ogni casa, bisogna puntare su materiali resistenti e durevoli. Consiglio il top in gres, i colori di tendenze sono il verde petrolio e il blu. I colori stano rientrando nella mentalità delle persone sia per l'arredo che per le pareti.

Dopo questa interessante conversazione mi viene da dire che nulla si inventa, ma tutto si ri-inventa. Alla prossima settimana.

(Arch.francescamorano@gmail.com)





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