Il Napoli perde Lozano, ma ritrova i suoi gioielli

Ripresa del campionato con una Juve rinforzata e gli azzurri pronti alla sfida al vertice

    di Davide Martino

Si riprendono le ostilità e lo si fa dopo il mercato invernale più scoppiettante e atipico, vista la grave situazione economica, di sempre. Si riprende dopo la pantomima di Napoli Salernitana, partita mai partita, in cui l'unica componente che ha esultato è la Lega rea di aver scongiurato l'ennesimo rinvio. Giocare quella gara, come tante altre, tra cui quella dell'Epifania allo Juventus Stadium, sa di beffa, perché troppe le variabili e gli imprevisti che vanno a incidere profondamente sui valori in campo e sul merito sportivo. Il Napoli vince in scioltezza, forse eccessiva e per questo criticabile e racimola punticini alle rivali nell'ottica dello spaventoso e affascinante mese di febbraio.

Nel frattempo si è consumato un mercato inaspettato e sorprendente sia in vetta che in coda. La Juventus, regina incontrastata, ha fatto all in in prospettiva futura, ma anche nell'immediato, sul potenziale miglior centravanti di Europa. Un colpo sensazionale perché parzialmente coperto dalle cessioni di Kulusevski e Bentacur, nonché dalla possibile cessione di Dybala, ma pur sempre un acquisto che sposta gli equilibri al vertice. 

La squadra di Allegri, da sempre spauracchio per il popolo azzurro, oggi può segnare il cambio di marcia definitivo per l'obiettivo Champions. Ovviamente diventa fondamentale anche la nuova proposta di calcio, più propositiva che dovrà forgiare l'allenatore.

Anche l'Inter da par suo risponde presente con l'ottimo innesto di Gosens. Questo acquisto rappresenta un grosso investimento soprattutto per il futuro, sempre più lontano dal croato Perisic. La campagna di rafforzamento invernale non ha incluso il Napoli, sembrato inerte rispetto le rivali, anzi fallace per la perdita a luglio di capitan Insigne. La società doveva operare poco e ciò grazie a una rosa che attualmente fornisce ampie e complete garanzie. Bene l'operazione Tuanzebe sia nella tempistica che nei costi ridotti e risparmiati rispetto al deludente Manolas.

I vertici azzurri hanno monitorato molti giocatori e si sono anticipati con varie opzioni in vista del prossimo mercato che, al contrario degli ultimi due anni, sarà molto movimentato. Le sicure partenze di molti senior e lo spazio salariale recuperato sarà investito per ringiovanire la rosa e aprire un nuovo ciclo, ma senza l'obbligo di dover rinunciare a tutti i campioni attuali, tra cui Dries "Ciro" Mertens che con i fatti sta confermando di dover essere rinnovato.

Le sirene inglesi non mancano e non mancheranno sia su Osimhen che su Fabian, per cui diventa doveroso per il gruppo dirigenziale incassare e reinvestire con acume e competenza, ma soprattutto progettualità.

Oggi però il Napoli squadra è chiamato alla seconda emozionante fase conclusiva del torneo. La squadra al netto degli scivoloni di fine anno 2021 deve rispondere presente alla chiamata al vertice, sicché dopo la sfida in laguna, gli azzurri dovranno dimostrare più di tutti di essere la concreta e reale antagonista alla capolista Inter. Il mese di febbraio, come detto, serba le sfide più emozionanti e cruciali per il prosieguo della stagione e l'auspicio è che si possa affrontare ogni singolo match con gli effettivi al completo.

Purtroppo le notizie che arrivano da lontano ancora una volta non sono confortanti, in quanto la truppa di Spalletti dovrà subito rinunciare a Lozano, acciaccato con la propria nazionale e vittima dell'ennesima sciagura stagionale. Spalletti può comunque contare su tutti gli effettivi, compresi i rientranti africani, ma soprattutto può essere forte del recupero dell'intera rosa a disposizione grazie all'eccelso lavoro che ha consentito la crescita anche dei giocatori meno accreditati. Gli ingredienti per dimostrare che questo gruppo bello, menomato, mortificato in passato sul più bello, e da sempre additato di scarsa personalità ci sono tutti per rendere il semplice obiettivo Champions qualcosa di più stuzzicante e appetibile.

PAGELLONE AZZURRO

Meret 6 spettatore con un gol di troppo

Di Lorenzo 6 rifiata

Rrhamani 6,5 gol e comando

Juan Jesus 7 arriva anche il gol...questa volta buono

Mario Rui 6 altalenante

Lobotka 6,5 sembra sia diventato insostituibile

Fabian 6,5 in attesa della migliore condizione

Lozano 5 deludente

Zielinski 6 con il freno a mano

Elmas 7,5 il migliore per rendimento, giocate e imprevedibilità. Tre ruoli. Tutti bene.

Mertens 6,5 frizzante

Insigne 6,5 serve una grande seconda parte

Politano 6 sufficiente

Osimhen 6 vuole esplodere...di gol

Ghoulam 6 serve continuità

Zanioli 6 futuri?

Spalletti 7 sempre difficile preparare questo tipo di partite.





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