Multa a tradimento

Occhio ai divieti di sosta temporanei

    di Adelaide Caravaglios

Si sa: parcheggiare la propria vettura lungo un tratto di strada interdetto alle auto e adeguatamente evidenziato fa scattare la contravvenzione; che dire però nell’ipotesi in cui la sosta sia stata inizialmente consentita e solo, in un secondo momento, vietata per permettere lo svolgimento di lavori di manutenzione? In altre parole, è possibile essere multati per aver parcheggiato in un luogo inizialmente privo di qualsiasi segnalazione di divieto di sosta? Parrebbe proprio di sì, almeno leggendo quanto detto dai giudici della II Sezione civile della Cassazione, nella sentenza n. 5663/2015.

La vicenda che ha interessato il Supremo Consesso aveva ad oggetto il caso di un automobilista, il quale aveva parcheggiato per diversi giorni l’automobile lungo un tratto di strada inizialmente libero da divieti eppure aveva ricevuto la contravvenzione per “divieto di sosta temporaneo”, dal momento che dopo qualche giorno, il medesimo tratto di strada era stato interessato da lavori di manutenzione. L'uomo chiedeva l’annullamento della multa, lamentando il fatto che la sua auto si trovava lì già prima dell’installazione della segnaletica di divieto di sosta temporaneo e che comunque non era stato messo in grado di conoscere la circostanza. A nulla, però, sono valse le sue censure: per i giudici di legittimità, infatti, si era dimostrato colpevole «per essersi disinteressato della persistente utilizzabilità della strada ai fini della sosta dell’auto». Né era in difetto l’amministrazione che aveva l’obbligo di apporre adeguata segnaletica 48 ore prima rispetto alla data di inizio dei lavori: «costituisce termine di legge quello di 48 ore tra l’installazione della segnaletica del divieto e l’entrata in vigore dello stesso».

Attenzione, quindi, a lasciare “sola” la propria auto per troppi giorni!





Back to Top