Apple Academy: una porta sul futuro

Ecco perché conviene sedersi tra i banchi della "mela"

    di Adriano De Simone

La iOS Developer Academy di San Giovanni a Teduccio ha iniziato i corsi nella prima metà di ottobre rilanciando le ambizioni inerenti il piano formativo dell’ultima sessione; se infatti lo scorso anno ci si prefigurava l’obiettivo di formare 200 nuovi sviluppatori, stavolta aumentano a 350 gli studenti che, desiderosi di intraprendere un percorso nel mondo dell’app development, sono ora tra i banchi della mela. Tra loro futuri designer, coder, business planner, fin da subito impegnati nelle attività di progetto ordinate dai giovanissimi docenti: i mentors.

Come risaputo, ogni ragazzo ha dovuto conquistarsi un posto in accademia scalando una classifica dei punteggi attribuiti a valle di una prima prova al tablet ed una successiva prova orale; prove queste, peraltro, utili anche a capire se, in caso di ingresso, l’esaminando andasse coltivato come “Geek”, programmatore o “Creative”, ideatore. Per ora i due profili sono impegnati negli stessi progetti e negli stessi corsi ma, terminata la preparazione base, andranno a differenziare il loro percorso ed il relativo bagaglio di conoscenze. 

Se la curiosità spinge a chiedere: quali sono gli argomenti trattati alle lezioni? Che cosa è davvero spiegato tra quelle mura? Beh…non ci è dato saperlo. Ma pare si tratti di un percorso vincente. Non sono pochi infatti gli sviluppatori che hanno trovato posizioni lavorative ben stipendiate con il singolo diploma siglato Apple, maturato lo scorso anno; e tra quelli che invece il lavoro non l’hanno ancora, pare comunque non ci siano feedback particolarmente negativi: l’Academy piace e la didattica lì erogata funziona. “Ti danno una bella preparazione”, “ora so progettare ed implementare le app che voglio”, “ho imparato a guardare alle cose in modo diverso”, sono solo alcuni dei commenti piovuti dagli ex studenti ed avallati dai nuovi che alla domanda “la consiglieresti?” già rispondono di sì.





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