Federico II in festa

Sorrentino e Solis String Quartet ospiti speciali per il compleanno dell'Università

    di Mariangela Ranieri

Era il lontano 1224. Nel pieno di quello che gli storici etichettano, erroneamente forse, come “Medioevo”. Un’età di mezzo, un’età oscura, dove tutto era dominato dalla Fede, periodo di Guerre Sante e Feudalesimo, ma al tempo stesso periodo in cui l’eclettica corte di Federico II di Svevia diede vita alla prima “Universitas studiorum” statale e laica della storia d’Occidente.

È bello pensare che il 5 giugno di 791 anni fa il primo libro fu aperto nelle storiche sedi, è bello immaginare la fama di Napoli per un primato in cultura, competenza e merito, ed è giusto ricordare la sacralità e la laicità dello studio, in quanto venerabile ed universale. La Federico II intende infatti omaggiare la storia, nonché la cultura di cui ogni mattone, antico o moderno che sia, è impregnato, ed intende farlo il 5 Giugno 2015 attraverso una miriade di eventi che rispecchiano i più diversi saperi che l’Università abbraccia: “da Monte Sant’Angelo a Procida”, “Dipartimenti Open Day” dalla mattina con progetti, laboratori e convegni, dal Dipartimento di Agraria al Dipartimento di Studi Umanistici.

Alle 14 aprirà i festeggiamenti la Nuova orchestra Scarlatti nel Chiostro Complesso dei SS. Marcellino e Festo; alle 15 avrà luogo la premiazione degli studenti più meritevoli perché «l’Università – sottolinea Manfredi – è anzitutto il luogo in cui si studia»; alle 16:30, nella storica Aula Magna della sede di Corso Umberto I, Paolo Sorrentino riceverà la laurea ad honorem in Filologia moderna, e nelle vesti di docente proporrà una lezione sul continuum dalla scrittura al cinema; alle 18:30 il Coro Polifonico Universitario omaggerà il celebre regista nello scalone Minerva della medesima sede; alle 20 chiuderà il sipario Peppe Servillo con i Solis String Quartet in Piazza del Gesù.

«Mai come oggi c’è bisogno di identità forti e messaggi positivi», queste le parole conclusive di Manfredi alla presentazione del primo compleanno della Federico II. L’Università dovrebbe essere non solo polo di conoscenza e ricerca, ma anche fabbrica di buone idee, di persone coscienziose e consapevoli, di personalità in crescita, e soprattutto dovrebbe essere onestà, buon senso e concretezza. 





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