A Bologna una vittoria scacciafantasmi

Osimhen decisivo. Il Napoli s'avvicina alla vetta. Ospina sugli scudi

    di Davide Martino

La partita del Dall'Ara fornisce una molteplicità di indicazioni che opportunamente devono essere analizzate attentamente per evidenziare come la vittoria azzurra, al di là di un gioco non propriamente spumeggiante, sia da archiviare come una importante spartitraffico per il futuro. Il Napoli ha principi di gioco validi e chiari, alle volte basici e sicuramente ben distanti dal fraseggio e dagli smarcamenti del triennio sarriano, ma sempre più decisi e continui. Parlare di numeri, di moduli, di tre o quattro attaccanti e' un grave errore, così come e' totalmente fuorviante paragonare il gioco attuale a quello del passato per il semplice motivo che gli interpreti chiave sono differenti e mai ci potrà essere una replica del Tiki taka del passato recente. Oggi il Napoli e' una squadra che interpreta bene la partita essendo corta e verticalizzando molto più frequentemente l'azione, per consentire il confronto diretto tra i quattro attaccanti e i difensori avversari. La presenza di Bakayoko in tal senso conferma lo stravolgimento del passato poiché dai fini dicitori di Albiol, Hamsik, Jorginho la società ha puntato sulla fisicità estrema dell'asse centrale di colore. Ovvimente la differenza e' enorme, ma l'obiettivo non dichiarato e' quello di provare a vincere abbinando il fioretto dei piccoletti trequartisti alla fisicità della difesa e del centrocampo.

In tal senso un plauso va fatto al mister che con tenacia sta cercando di conferire ai propri uomini il giusto equilibrio per vincere le partite. La squadra cerca il momento opportuno per verticalizzare, gioca racchiusa in trenta metri ed è capace di soffrire quando si allunga. Lo spettacolo resta sufficiente, ma in questa alternanza di risultati della serie A conta la vittoria. La partita comincia bene, con la squadra corta, attenta e pericolosa sulla trequarti. Gli azzurri non rischiano mai e si rendono pericolosi con le accelerazioni di Lozano, di gran lunga il migliore in campo. Ottima la difesa con Manolas, Koulibaly e Hysay che annulla totalmente il pericolo Orsolini. Le ombre sono date dagli attaccanti apparsi stanchi e opachi sotto porta. Anche Osimhen a parte il gol e il lavoro sporco in fase di pressing dimostra evidenti lacune tattiche: Danilo con i suoi anni e i suoi limiti fisici lo chiude agevolmente sul piede debole impedendone le prepotenti accelerazioni. La squadra di Gattuso a inizio ripresa ha anche la chance di congelare il risultato, ma l'impercettibile tocco di mano del centravanti nigeriano rende vana la marcatura del gigante senegalese. Malissimo i cambi che mostrano poco carattere e scarsa dedizione alla partita. Gli ultimi quindici minuti sono da brivido e il Bologna sfiora due volte l'insperato pareggio. I felsinei per i primi 75' non hanno mai superato la metà campo.

Sul punto sembra evidente come in questa balorda stagione agonistica ci sia una marcata differenza di condizione fisica tra molti giocatori della rosa. Il fattore Covid, l'assurdità delle convocazioni nazionali, le sospensioni forzate determinano questa differenza di preparazione tra giocatori della stessa squadra. Per tale motivo oggi più che mai il Napoli deve godersi la vittoria che riabilita il passo falso con il Sassuolo e instrada verso un succulento Napoli Milan di nostalgica memoria. Come dice il Mister in maniera opportuna, lo scudetto e' affare di altri, ma gli azzurri hanno il dovere di vincere le partite cosiddette agevoli e giocarsela con tutte le grandi per raggiungere la metà degli 80 punti che garantiscono la presenza alla prossima Champions. Il resto sarà solo un piacevole pensiero dei tifosi.

PAGELLONE AZZURRO

Ospina 7 lui e' di fatto il titolare

Di Lorenzo 6 meglio in fase difensiva su Barrow

Manolas 6,5 domina la difesa

Koulibaly 6,5 come sopra 

Hysay 7 professore

Fabian 5,5 scende di colpi alla distanza

Bakayoko 6,5 tanta sostanza

Lozano 7,5 il migliore

Mertens 5,5 copia sbiadita

Insigne 5,5 sotto tono

Osimhen 6,5 crescerà 

Petagna 5 appesantito

Zielinsky 5,5 fuori ruolo e fuori contesto

Elmas 6 corre

Politano 5,5 fumoso





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