Persefone, il sottosuolo e la fiaba

Si conclude domani, alla Galleria Borbonica, il laboratorio di narrazione di Agnese Palumbo

    di Redazione

Domani, alle ore 10, si conclude alla Galleria Borbonica il percorso di narrazione che, partito dalla tradizione del mito di Persefone, è arrivato alla fiaba di Amore e Psiche attraversando le diverse versioni de La Bella e la Bestia, la lirica di Majakovskij, la Danae di Tiziano fino alla fiaba di Massimo Piccolo, Estelle. A rievocare il viaggio di Persefone tra sopra e sotto il reading si svolgerà nel Percorso della Memoria che parte da Palazzo Serra di Cassano con Vincenza Donzelli e arriva ai ricoveri di via Morelli con la guida di Marco Minin.

Dopo Arianna il labirinto e la memoria la nuova edizione del laboratorio di scrittura e narrazione di Agnese Palumbo, nell’ambito del progetto Scuola Viva del II circolo didattico di Pomigliano d’Arco, vuole mostrare come la favola romantica e innocua de La Bella e la Bestia sia stata nei secoli utilizzata, nelle sue numerose varianti, come manifesto di rivendicazione femminile; come nella scelta dei finali alternativi, i personaggi e le simbologie, le scrittrici abbiano di volta in volta denunciato emergenze sociali come il matrimonio combinato (e il marito bestia), il diritto all’eredità o l’emancipazione erotica. Quasi fosse un pellegrinaggio al femminile, un comune rito di passaggio.

Numerose autrici che praticavano il genere, libertine Ancien Régime, intellettuali vittoriane, romantiche di metà Ottocento, scrittrici emancipate che talvolta hanno pagato la pubblicazione con la persecuzione o addirittura la condanna a morte.

Il laboratorio, con il progetto letterario Luna di seta Visite Guidate e #scrittoriintour, darà inizio ad una serie di appuntamenti con il Percorso delle Memorie, Palazzo Serra di Cassano e Galleria Borbonica.





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