Re Napoli, la squadra dei 'cannibali'

Anche il Torino crolla contro gli azzurri. Spalletti predica la calma e fa bene

    di Davide Martino

Il prosieguo del campionato rappresenta oramai una festa di colori azzurri che inondano ogni stadio italiano con un tripudio di gioia, entusiasmo e senso di appartenenza. In questa ottica è paradossale osservare come il contorno di giubilo che accompagna il Napoli in ogni trasferta sia quasi mortificato dall'atmosfera che circonda il Maradona, che tra divieti e rivendicazioni post scontri autostradali tra minoranze di napoletani e romani, vive uno scenario di triste, ancorché assurdo anonimato. Il Napoli attuale merita giubilo e attenzione da parte di qualsiasi appassionato di calcio e anche il più acerrimo rivale dovrebbe inchinarsi a cotanta bellezza.

La trasferta di Torino testimonia quanto detto, con il Napoli che anche al Comunale ha sfornato una prestazione sontuosa figlia di una mentalità oramai insita nei giocatori. La grande squadra non lesina nulla, ma al contrario dimostra su ogni terreno la propria superiorità di gioco, tecnica e organizzativa.

Il Napoli è prorompente in ogni giocatore. Da Meret che salva il risultato nell'unica fiammata avversaria ai centrali di difesa, oramai insuperabili, al capitano Di Lorenzo che con un taglio degno del miglior Zanetti spazza la resistenza avversaria dando inizio alla fantastica azione del terzo gol conclusa dal colpo di testa di Osimhen.

Proprio il nigeriano oggi è il fiore all'occhiello del campionato italiano, oltre che del Napoli, capace di caricarsi sulle proprie spalle l'intera squadra e determinare con il proprio strapotere fisico l'inerzia di ogni singola gara.

Bravo Spalletti a modellare questo gioiello rendendo l'idea dello scorso anno un quadro di assoluta rarità. Ora testa al campionato con la medesima fame di sempre e in più con l'obiettivo di dare seguito a questa ferocia anche nelle partite di Champions, che sarà anche la proiezione del campionato, visto l'avversario rossonero, ma galvanizzato da un atmosfera familiare che da sempre ha contraddistinto la storia decennale del Milan. Il Napoli si goda il momento, ma con il carattere della squadra che può davvero raggiungere vette inimmaginabili.

PAGELLONE AZZURRO

Meret 7 il grande portiere risponde sempre presente

Di Lorenzo 7 aggettivi terminati

Rrhamani 6,5 annulla Sanabria

Kim 7 oramai appoggia anche la parte offensiva

Oliveira 7 protagonista del meraviglioso terzo gol

Anguissa 7 calamita ogni cosa gli passi dinanzi

Lobotka 6,5 pulito, preciso. Lascia il proscenio ai compagni

Zielinski 6,5 classe al servizio della squadra

Lozano 6 molto fumo

Osimhen 8 non sono i gol, ma lo strapotere dimostrato al cospetto di uno dei migliori difensori d'Italia.

Kvaratskhelia 7,5 immarcabile

 

Ndombele 6,5 singole anche il gol

Elmas meriterebbe qualche minuto in più

Ostigaard 6,5 impeccabile

Simeone 6 ci prova sempre

Gaetano SV

Spalletti 8 genio





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