Top 10 Napoli Parade

I dieci gol più belli della stagione azzurra

    di Roberto Bratti

Per piacere non chiamatela coppetta. Perché altrimenti non si spiegherebbe quest’ansia che mi ha preso esattamente all’85 esimo minuto di Inter – Napoli, momento del contrasto tra Andreolli ed Higuain, e che aumenta inesorabilmente ora dopo ora con l’avvicinarsi della finale di sabato sera.

Allora capita che per distrarmi un po’ vado a rivedere un po’ di gol azzurri di questa stagione e quasi mi sorprendo nel constatare che ce ne sono stati di belli, ma proprio belli. E così, un po’ per stemperare la tensione, un po’ per caricarmi in vista della finale, ho buttato giù una mia personale classifica dei dieci gol da ricordare di quest’anno.

 

10) Napoli –Bologna 3 – 0 (Hamsik)
Era partito alla grande, Marek. Doppietta nella prima di campionato al Bologna. Doppietta nel turno successivo nella vittoria a Verona col Chievo. Potrei fare nomi e cognomi di chi si è venduto un rene per comprarlo al fantacalcio,  di chi lo ha pronosticato capocannoniere del campionato. Poi l’infortunio, la ricaduta, il rientro dopo più due mesi e l’amara constatazione (per sua stessa ammissione) di non essere più lo stesso, di non riuscire a fare più le cose che prima gli venivano naturali. Ma Marek resta un campione e i campioni vanno aspettati. Il gol in questione è una serpentina pazzesca in area di rigore: lo slovacco mette a sedere con una finta due avversari, destro sinistro ad eludere l’uscita di Curci e gol da posizione defilata.
Chapeau.

 

9) Olimpique Marsiglia – Napoli 1 – 2 (Zapata)
Non deve essere facile essere la riserva di Higuain, il centravanti dell’Argentina, uno che vuole giocare sempre, che non molla mai, che si arrabbia anche per una sostituzione a 5 minuti dalla fine. Non ha avuto molte occasioni per mettersi in mostra, Zapatone. Fisico statuario, tecnica da migliorare, è ancora labile il confine tra pacco dell’anno, oggetto misterioso o giovane promettente. Di certo stupì tutti la rete del 2 a 0 a Marsiglia nel girone di Champions League. Subentrato proprio al Pipita tra le bestemmie del più convinto dei Rafaeliti, Duvan riceve palla al limite dell’area da uno splendido tacco di Mertens, si sposta sul destro e lascia partire un tiro a giro magnifico, perfetto,  nel vento del Velodrome.  Da stropicciarsi gli occhi.

8) Napoli – Juve 2 -0 (Mertens)
Perché sarà anche provinciale, ma un gol contro la Juve non può mancare in classifica. L’azione è velocissima. Rimessa con le mani di Reina per Pandev. La Juve è sbilanciata. Goran, di prima, taglia il campo con un lob perfetto per Mertens, appena entrato. Il belga è reduce dall’infortunio di una settimana prima contro la Fiorentina che sembrava più grave del previsto. Stoppa la palla che gli resta incollata al petto, elude la carica di Marchisio, si sposta verso destra. E’ una questione di attimi. Un piccolissimo attimo in cui ritarda il tiro, mandando fuori giri Leichsteiner. Il diagonale è una poesia che lascia di stucco Buffon. 2 a 0. Tutti a casa. Delirio.

 

7) Napoli – Catania 2 – 1 (Callejon)
Lo spagnolo non solo è un giocatore elegante, intelligente, che non spreca mai un pallone e fa della concretezza il suo stile di gioco. Callejon è un giocatore che segna tanto. E fa gol bellissimi. Il gol del vantaggio contro il Catania è un tiro a giro che sfida le leggi della fisica. C’è tutto: potenza, tecnica e precisione. Che giocatore!

 

6) Napoli – Borussia Dortmund 2 – 1 (Insigne)
Vi dò un consiglio: andatevelo a rivedere su Youtube, live dalla Curva B. C’è tutto. L’attesa, il mormorio della curva, la sensazione che sta per succedere qualcosa che ogni tifoso porterà per anni nella memoria. Lorenzo non ne ha fatti tanti di gol in questa stagione, ma questo è da incorniciare. Il pallone viene calciato. Un istante, poi  qualcuno mormora “E’ bbon”. E’ buona! E’ quello che abbiamo pensato tutti, in quella frazione di secondo che vede la palla spegnersi sotto l’incrocio, col portiere tedesco che si spezza i denti sul palo nel tentativo disperato di intercettare il tiro. E poi la corsa sotto la curva e sotto la pioggia. Per  non dimenticare che abbiamo battuto i vice campioni d’Europa. Brividi.

 

5) Napoli – Arsenal 2 – 0 (Higuain)
Le lacrime di delusione e orgoglio che ho versato quella sera al San Paolo difficilmente le dimenticherò. Come l’applauso spontaneo dello stadio quando apprendemmo che il Dortmund aveva segnato a Marsiglia, a tre minuti dalla fine, buttandoci fuori dalla Champions nonostante i 12 punti. Il gol di Higuain è da centravanti vero, giocatore di un’altra categoria. Scambio spalle alla porta con Callejon, il Pipita si gira in un niente e lascia partire un diagonale micidiale nell’angolino. Tutto velocissimo. Potenza e precisione da fuoriclasse assoluto. Abbiamo sognato per 13 minuti. Ma che bella serata!

 

4) Napoli – Lazio 4 – 2 (Mertens)
La sensazione è che se Mertens acquista continuità può diventare un top player di livello. Il primo gol nella sfida contro la Lazio racchiude tutte le sue caratteristiche migliori: il controllo di palla, lo scatto sul breve, il dribbling preciso e il tiro devastante. Esterno destro da 35 metri nel sette. Un gol pazzesco.

 

3) Napoli – Atalanta 3 – 1 (Callejon)
Alzi la mano chi non ha pensato al Marco Van Basten di Olanda Russia nella finale del campionato europeo del 1988. Si gioca l’ottavo di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, che va subito in vantaggio, a sorpresa, con un gol di De Luca. Un minuto più tardi Revelleire pennella dalla sinistra un cross per Callejon. Lo spagnolo è defilato, ma si coordina perfettamente e impatta, al volo,  il pallone con un collo piede di destro che trafigge il portiere bergamasco. Capolavoro!


2) Catania – Napoli 2 – 4 (Henrique)
Spesso i gol più belli arrivano dai giocatori che meno ti aspetti. Ricordo di essere sobbalzato dal divano quando l’esterno brasiliano ha realizzato la rete del temporaneo 3 a 0 sul campo del Catania. Uno di quei tiri che ti escono raramente nella vita, spesso in allenamento e difficilmente nelle partite ufficiali. Il brasiliano è nei pressi della bandierina del calcio d’angolo. Fa rimbalzare la palla e la colpisce con forza. La palla assume una parabola alta, per poi abbassarsi improvvisamente e finire sotto la traversa. Un gol incredibile. Lo metto al secondo posto solo per l’ignorantissima esultanza con le orecchie a coniglio…

 

1) Fiorentina Napoli 1 – 2 (Callejon)
Confesso di averci creduto. Per poco eh, sia chiaro, ma ci ho creduto anche io in quella cosa che manca da 24 anni. E’ successo nella sera di Halloween, quando vincemmo a Firenze da grande squadra, lottando e subendo. Due splendidi gol nella vittoria del Franchi. Il secondo di Mertens ma, soprattutto, la rete iniziale di Callejon. Assist di esterno di Higuain. Vellutato, una cosa per palati fini. Callejon fa un gol fotocopia a quello che realizzerà qualche mese più tardi contro l’Atalanta. A dimostrazione del fatto che la classe non è acqua, e che una prodezza del genere non è stata frutto del caso.

Ecco, dopo aver descritto i dieci gol più belli della stagione, va già meglio. Guardo con rinnovata fiducia alla finale di Coppa Italia (il primo posto di Callejon proprio contro la Fiorentina non è un caso) e mi piace pensare che il gol più bello della stagione ancora deve essere segnato….





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