Sorpresa Napoli, tutto e' possibile

Corsa, tecnica, entusiasmo: gli azzurri vincono e divertono. Esame Milan

    di Davide Martino

Riavvolgiamo il nastro di tre mesi. In principio la disperazione, con una frangia ostile del tifo, con sempre maggiore seguito, che avrebbe voluto la testa del Presidente e di tutta la società, come se l'alternativa fosse già apparecchiata e soprattutto di livello superiore all'attuale. De Laurentiis è oramai carta conosciuta e tra mille infauste uscite pubbliche, vive del credito generato da costanti dimostrazioni di lungimiranza, organizzazione e bravura nel rimodellare una creatura che da 18 anni primeggia ai vertici del calcio nazionale, con ottime parentesi europee.

Siamo dinanzi all'anno zero, arrivato forse con un po' di ritardo, ma il Presidente e il fido Giuntoli hanno programmato da tempo una rivoluzione tecnica e tattica che deve necessariamente fondare le proprie basi sulle capacità organizzative di Spalletti e del suo staff tecnico. L'esasperazione di giugno, sconfinata in mera rassegnazione di luglio oggi rappresenta un dolce ricordo calmierato dai colpi di mercato di agosto, ma soprattutto dal crescendo di prestazioni, di emozioni e di gol che la squadra sta fornendo sin dalla prima giornata di campionato.

L'apice è rappresentato dal mercoledì del Maradona contro il Liverpool, ma la continuità di risultati ha entusiasmato i tifosi al di là della singola partita. Il Napoli è cambiato drasticamente, non nel sistema, ma nella freschezza dei nuovi che stanno offrendo una dimensione più europea rispetto al passato. La squadra è composta da una ventata di impavidi ragazzi di qualità e di sostanza, capeggiati dai vecchi nuovi come Di Lorenzo, Anguissa, Osimhen e Rrhamani cui sono state affidate le chiavi dello spogliatoio.

Spalletti dovrà miscelare tutti gli ingredienti e trovare la giusta alchimia per rendere appetitosa la pietanza e, come in tutte le ricette sarà solo il tempo e la cura del dettaglio a rendere gustoso il piatto. L'impatto devastante di Kim che ricopre il ruolo più complicato è attutito dalla concentrazione serafica degli orientali, i quali non si disuniscono mai di anzi l'obiettivo e, proprio per questo motivo, il koreano ha risposto presente sin dal primo minuto della stagione.

La genialità di Kvara è al momento dosata in maniera impeccabile dal mister che ha il dovere di ridurre i giri al motore del georgiano, al fine di non ingolfarlo. Benissimo gli ultimi arrivi già ampiamente conosciuti dal pubblico, i quali dovranno solo migliorare la condizione atletica, con la certezza che il campo ne darà responsi estremamente positivi. Il Napoli di oggi sull'onda dell'entusiasmo si appresta a preparare il primo vero test match della stagione alla scala del calcio, contro i campioni d'Italia rinfrancati da un buon mercato, ma soprattutto dalla crescita ulteriore del gruppo squadra.

È la sfida dal sapore degli anni '80, ma in chiave moderna, poiché entrambe le compagini, a differenza dell'illustre concorrenza, stanno seguendo un progetto chiaro e frutto della lungimiranza dei dirigenti. Lo spettacolo è solo cominciato, ma il disfattismo cosmico di tre mesi orsono sembra già lontanissimo.

PAGELLONE AZZURRO

Meret 7,5 il friulano è orgoglioso e non molla. Alex è stato un fulgido esempio

Di Lorenzo 6,5 un diesel che sta carburando

Rrhamani 7 leader difensivo in costante crescita.

Kim 7,5 sorge il dubbio che la muraglia sia koreana.

Mario Rui 6,5 a livello europeo paga troppo fisicamente.

Anguissa 8 leader emotivo della squadra. 

Lobotka 8 è la certezza tecnica del gruppo.

Zielinski 7,5 la paura del calo dietro l'angolo

Politano 7,5 ad oggi il titolare è lui. Furetto senza sosta.

Osimhen 6,5 deve contenere l'ardore e gestirsi un pochino di più.

Kvara 8 fuoriclasse.

Ostigaard 6,5 studiando titolare.

Juan Jesus 6,5 impeccabile contro lo Spezia

Oliveira 6 paga l'infortunio in ritiro. Il Napoli ci crede.

Ndombele 6 la crescita del Napoli passa dalla sua. Una delle chiavi della stagione.

Elmas 6 aspettiamo ancora la sua crescita.

Lozano 6 sufficienza stentata per un giocatore che deve trovare serenità dopo i tanti infortuni.

Simeone 7 impatto clamoroso.

Raspadori 7,5 l'acquisto più sofferto e per questo quello più atteso.

Zerbin 7 l'emblema del nuovo Napoli. Dall'anonimato alla ribalta in soli tre mesi.





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