Weekend d'arte
Sabato 28 e domenica 29 marzo tornano le Giornate di Primavera del Fai
di Livia Iannotta
L’inaccessibile diventa accessibile. Almeno per un po’. Succede all’alba della primavera, a Napoli e provincia, con l’apertura, sabato 28 e domenica 29 marzo, di quindici siti culturali abitualmente off limits al pubblico. Il merito va alle “Giornate Fai di Primavera”, iniziativa lanciata dal Fondo Ambiente Italiano per il 23esimo anno, che questo weekend offre un catalogo vario di luoghi d’arte e spazi in cui bellezza e storia si incrociano, si amalgamano. Macchina fotografica e scarpe comode: all’ombra del Vesuvio archivi, conventi, palazzi e gallerie spalancano le porte e si raccontano.
La sorpresa che non ti aspetti è il Real Monte Manso di Scala, in via Nilo 34. Ti accoglie il Cristo di marmo con gli avambracci in plexiglas di Giuseppe Corcione nella cappella al terzo piano di Palazzo d’Afflitto. Si inchina, perpendicolare, a quello velato, più noto, modellato dallo scalpello di Giuseppe Sanmartino. Due statue, due luoghi diversi ma speculari: in basso la cappella di Sansevero; in alto, la chiesa di quello che fu collegio di nobili, fondato nel 1608 da Giovan Battista Manso, patrizio, scrittore, poeta e mecenate di grandi poeti, amico di Torquato Tasso e Giovan Battista Marino. Turisti e napoletani avranno l'occasione unica di ammirare il complesso e avere un assaggio della sua storia sabato e domenica dalle ore 10,00 alle 17,30. Una piccola preview, invece, è riservata agli iscritti Fai che parteciperanno al concerto di organo e tromba, venerdì 27 alle ore 17,30, nella cappella.
Restando al Centro storico, nella vicina via Bellini, l’Accademia delle Belle Arti sarà visitabile per entrambe le giornate dalle ore 10,00 alle 17,30. Insieme all’Insula Monumentale di Santa Caterina a Formiello (sabato e domenica 10,00 alle 17,30), alla stazione Neapolis di piazza Museo (sabato dalle 10,00 alle 17,30 e domenica dalle 9,30 alle 12,30) e al Complesso della Real Casa dell’Annunziata di via Egiziaca a Forcella.
Se poi dal ventre della città ci si sposta a Chiaia, i visitatori troveranno aperti al pubblico Palazzo San Teodoro (sabato dalle 10,00 alle 17,30 e domenica dalle 10,00 alle 15,00) e lo Studio Trisorio (sabato e domenica dalle 10,00 alle 17,30). Mentre sulla collina di Posillipo si offre alla città l’incantevole Villa Rosebery, tra le residenze ufficiali del Presidente della Repubblica, sabato 28 dalle ore 10,00 alle 16,00 e domenica 29 dalle 10,00 alle 16,00. Per chi invece volesse tuffarsi nel calderone della televisione, sbirciare dietro le quinte per piluccare curiosità e vedere dal vivo il grande Auditorium, il Centro di produzione Rai di via Guglielmo Marconi, a Fuorigrotta, sarà visitabile sabato dalle ore 10,00 alle 17,00 e domenica dalle 9,00 alle 13,00. Ma non è tutto. "Fuori porta" trekking, escursioni e visite guidate tra Bacoli, Torre del Greco, Sant’Anastasia, Pollena Trocchia e Massa Lubrense.
«Il nostro ritornerà ad essere un buon Paese quando le cancellate che dividono la cultura dai cittadini verranno abbattute – ha commentato Francesco Pinto, direttore del Centro di produzione Rai, durante la presentazione del calendario della due giorni napoletana – La città, i suoi spazi sono come vene, vivono se al suo interno scorre la gente, se la animano i giovani». Proprio ai ragazzi, tutti volontari, il compito di vestire i panni di Ciceroni e raccontare sfaccettature storiche e artistiche dei monumenti. «È una delle particolarità delle Giornate di Primavera – spiega Maria Rosaria De Divitiis, presidente Fai Campania –. Viviamo l’iniziativa come una missione, per aprire luoghi di nicchia e stimolare un turismo diverso, che possa affiancarsi a quello di massa».
Quasi 8 milioni gli italiani che nelle 22 edizioni passate hanno inorgoglito il Fai. I precedenti parlano, e il successo, anche quest’anno, sembra scontato. Lo conferma il boom registrato nelle altre città d’arte dello Stivale (Roma, Torino, Milano e Palermo), che nell’ambito della stessa iniziativa, lo scorso weekend, hanno incassato oltre 650 mila visite.