LIBRI Lapsus, errori della mente

Debutto letterario di Vincenzo Coppola, tra fantascienza e ossessioni

    di Mariangela Ranieri

La sofferenza a volte è così forte da diventare malattia, il nostro corpo a volte è così debole da voler rifuggire la sofferenza, da voler dimenticare la malattia. "I medici la chiamano Amnesia retrograda, perdita di memoria per eventi accaduti prima della causa scatenante". "Lapsus, errori della mente" (Cuzzolin, 2015) è il debutto letterario di Vincenzo Coppola, classe '92, laureando in medicina e chirurgia.

È malattia, dentro e fuori, una società malata che tenta di sopravvivere, un ragazzo che rischia di annegare nell'acqua bassa dei suoi sfocati ricordi. "Memento", il primo capitolo, un imperativo esteso, alla famiglia, alla comunità, al paese: ricordatevi ciò che è stato un tempo, ricordatevi ciò che potrebbe tornare, ricordatevi il sole che indietreggia per far spazio alle nuvole. E poi immaginate di imbattervi improvvisamente in una rivoluzione radicale, una cerchia di persone che come un virus, dalla macchia di un'isola, vuole diffondersi per tutto il mondo, vuole portare avanti la propria idea di soluzione, vuole eliminare "gli incurabili". Il tuo nemico è la setta e al tempo stesso la società, il nemico è sia "l'Avis" che la città, i muri. Da che parte sarai? E se poi le due realtà che credevi separate d'un tratto si confondessero? Se l'Avis diventasse il tuo passato, e il mondo esterno, diventasse quello sfocato e senza senso? Ecco che la verità diventa un'ossessione, diventa soggetto ed oggetto di una crisi che non è più solo parte del tuo passato, ma del presente e del futuro. "Quello che si è oggi non è altro che un 'immagine di quello che si è stati. Tu non sai chi sei e per questo non trovi un volto chiaro alla tua vita!": queste le parole del dottor Ekman, lo psichiatra che tenta di far luce nel buio che ti avvolge.

Il libro sembra richiamare la tradizione del "romanzo greco". Molteplici prove, molteplici rischi, distesi come in un percorso di redenzione, di riscoperta. Il "nosce te ipsum" persiano, inoltre, arricchisce ogni sua pagina. "Lapsus è visto da molti come un libro di fantascienza le tematiche che affronta non sono così lontane dalla realtà. Evan infatti si scontra con i soliti problemi adolescenziali relativi alle amicizie, al primo amore, al rapporto con la famiglia e ai dubbi riguardo il futuro. Evan non è in grado di comprendere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, come accade a molti di noi; e per questo si trova spesso ad agire d’istinto, senza pensare alle conseguenze che si nascondono dietro ogni gesto. Anche gli Avis sono una realtà non così impensabile d'altronde. In passato molti popoli vivevano sotto politiche del genere e ancora oggi, in molti Stati del mondo, esiste ancora la pena capitale".

L'autore ha già messo mano al secondo capitolo della trilogia, verrà pubblicato nel 2016. "Tutti i dubbi relativi al passato del protagonista verranno chiariti e non tutta la storia sarà raccontata dal punto di vista di Evan, ma ci sarà una parte del libro dedicata a Mya". È inoltre in fase di preparazione il sito della saga www.erroridellamente.com, grazie al quale i lettori potranno conoscere più a fondo i personaggi e la realtà di Lapsus.





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