Tutte le donne del presidente
Il look delle ministre del governo Renzi
di Laura Cocozza
«Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione».
Questa la formula di rito con cui, sabato 22 febbraio, i ministri e le ministre designati hanno accettato la nomina e assunto la responsabilità di governare sotto la presidenza di Matteo Renzi. Otto su sedici membri sono donne. Che look hanno adottato per la loro prima volta al Quirinale? Quattro hanno “osato” la gonna, e quattro hanno optato per un più rassicurante tailleur pantalone. Con risultati e stili molto diversi. Senza dimenticare la nona donna, la più importante probabilmente, la première dame Agnese.
Maria Elena Boschi (Riforme e Rapporti con il Parlamento) effetto Pippa Middleton: ha fatto il suo ingresso al Quirinale strizzata in un tailleur pantalone cobalto di una taglia in meno rispetto al dovuto e tacco 12. È stata l’unica che le telecamere non hanno smesso di inquadrare durante e dopo la firma, fino a quando non si è seduta.
Federica Mogherini (Esteri) con giacca dal taglio femminile ma un po’ troppo rosa salmone e i pantaloni palazzo neri un po’ troppo larghi. Il tutto un po’ troppo old style ma in fin dei conti anche la cerimonia era un po’old style. Bello il collier orribili le scarpe.
Roberta Pinotti (Difesa) in linea con il Ministero appena assunto, con piglio marziale da Valchiria, si è armata di tailleur pantalone nero e camicia di seta grigio perla dal taglio squadrato. Unica nota femminile le decolleté senza calze e il ciuffo biondo.
Beatrice Lorenzin (Salute) in giacca corta color glicine con camicia in seta bianca e pantalone nero, sembrava già pronta per partecipare ad un convegno medico. Anche lei si è portata avanti col lavoro.
Federica Guidi (Sviluppo Economico) nella sua severa grisaglia e le calze nere doppie era pronta per andare in ufficio o al supermercato, non certo ad una cerimonia ufficiale. Per ravvivare il grigio-nero ha pensato bene (!) di colorare maggiormente gli zigomi, modello Heidi.
Stefania Giannini (Istruzione) ha indossato un vestito nero con inserti in pizzo ai lati, ravvivato da un classico filo di perle. Certo il nero e le perle sono un passepartout ma in questo caso, più che per un incontro ufficiale, l’insieme sembrava adatto ad un tè tra vecchie signore, stile“Arsenico e vecchi merletti”.
Maria Carmela Lanzetta (Affari Regionali) dava l’impressione di aver sbagliato posto. Per come era vestita sarebbe stata più adatta a impartire ordini per un’operazione di salvataggio di alluvionati o per dirigere il traffico… Stivali e paltò di ordinanza.
Marianna Madia (Semplificazione e Pubblica Amministrazione) con il viso acqua e sapone e l’acconciatura raccolta, vestitino nero e ballerine sprizzava semplicità da tutti i pori. Perfetta per una pubblicità del Mulino bianco o di un minestrone. E l’essere incinta di otto mesi rendeva il tutto ancora più plausibile.
Infine, in pieno stile première dame, la moglie di Renzi, Agnese, si è presentata in spolverino grigio abbinato ad un vestito dritto della stessa stoffa e tinta, corto al ginocchio. Sobrietà smorzata dai tacchi alti e dal tocco sbarazzino dei boccoli sul viso. Il tutto risultava appropriato ed elegante per una donna che vuole restare dietro le quinte come lei. Ottima scelta