Valzer di geometrie

Alla AM Studio Art Gallery, da domani fino al 10 febbraio, la collettiva Three for One

    di Redazione

Geometriche visioni a confronto in un valzer di linee e campiture cromatiche dove istinto ed espressione razionale si abbracciano in sinergiche astrazioni di forma. Prosegue il calendario degli eventi da AM Studio Art Gallery, lo spazio espositivo vomerese di via Massimo Stanzione 10, con la mostra Three for One, che inaugura domani, alle ore 18:30. Protagonisti: Maurizio Bonolis, Antonio Minervini e Luisa Russo. Tracciando una linea di congiunzione con un passato illustre che ha visto l’arte geometrica protagonista di una vera e propria rivoluzione pittorica, il percorso espositivo ne attualizza le modalità espressive tenendo banco a un linguaggio che vive e partecipa nella realtà del contemporaneo.

Maurizio Bonolis, dopo un inizio segnato da esperienze figurative di forte impatto simbolico e cromatico, è passato negli anni a suggestioni metafisiche e surrealiste, per approdare sempre più all’arte astratta. Il colore, netto, perentorio, inequivocabile, è il protagonista assoluto di lavori che testimoniano una perenne ricerca di equilibrio tra spazio e forma. Le sue visioni si sostanziano in una moltitudine di possibili letture dell’universo inteso come il nostro circostante.

Antonio Minervini esplora il dato pittorico sconfinando al di fuori di esso, in una visione pluridimensionale fatta di piani che si intersecano, si contrappongono, si superano. Il colore prende forma all’interno di rigorose partiture geometriche che poco spazio lasciano al caso, in favore di una sintesi espressiva, frutto di una lunga sosta nel pensiero, fino a giungere e manifestarsi nel gesto creativo, fluido e plastico insieme.

Luisa Russo fonda la sua ricerca artistica su un rigoroso metodo operativo. Attraverso un lavoro paziente e costante, indaga le infinite possibilità compositive nate dalle forme pure della geometria euclidea, le articolazioni nello spazio tridimensionale, il gioco di instabilità percettiva che crea il paradosso visivo. Le sperimentazioni di Luisa Russo raccolgono l’aspetto più astratto e rigoroso del lavoro sulla forma e si collocano emblematicamente in questo ambito della creazione artistica contemporanea.





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