L'archidesigner - Il fascino del camino

Come scegliere il 'fuoco' giusto nel pieno rispetto dell'ambiente e dell'estetica

    di Francesca Morano

Il camino ha un fascino intramontabile: classico o moderno, aperto o chiuso, dona all'ambiente un tocco di stile sia quando sono accesi che quando restano spenti. Le soluzioni oggi sono diverse e attente a soddisfare anche l'impatto ambientale, oltre all'aspetto estetico. Fondamentale è conoscere, quindi, gli aspetti tecnici ed estetici che hanno rivoluzionato questo sistema di riscaldamento. Ricorderemo tutti il classico camino in muratura aperto, dove nel periodo invernale ci vedeva seduti a bere un calice di buon vino rosso e parlare con amici e parenti. Il vecchio camino con camera aperta, che sia ad angolo o centrale, alimentato a legna, per quanto ci evoca ricordi piacevoli e ci riporta alle vecchie tradizioni, ha di per sé molti limiti. Infatti, non è la soluzione più performante che si possa avere, poiché essendo aperto, il calore si disperde e l'impianto viene sfruttato solo al 20%.

Per chi non volesse abbandonare questo sistema, può optare per il camino aperto ventilato, l'impianto viene sfruttato al 40% , ma la dispersione è limitata da un apposito sistema di areazione che permette di recuperare una parte del calore. Il camino è sinonimo di casa, di accoglienza, di amore, basti pensare alle numerose scene di film di coppie che si scambiano frasi d'amore sedute su un grosso tappeto o su un comodo divano, scaldati e illuminati dal calore e la luce del camino. Sempre più spesso, infatti, si vede la trasformazione del vecchio camino in muratura con i termo-camini, soluzioni conveniente e con ampie scelte stilistiche e al passo con i tempi. Il camino è diventato un vero e proprio elemento d'arredo per ogni gusto e ogni stile. Basterà solo decidere, in base allo stile della vostra casa, il modello che più si addice al vostro spazio: angolare, centrale, sospeso, in pietra, in marmo, in acciaio...i modelli sono molteplici. Il camino moderno ha, come si è già capito, il focolare chiuso con un vetro temperato, in questo modo il calore che si produce all'interno viene recuperato e immesso nella stanza tramite bocchette. Il camino a pallet invece, sostituisce la legna e offre una maggiore riduzione delle emissioni nocive. Oltre all'aspetto ecologico, ci sono fattori come l'accensione e lo spegnimento programmabile, e la conservazione dei sacchi di pallet è minore rispetto allo spazio occupato dalla legna. Inoltre, entrano in temperatura velocemente.  

Altra ipotesi, già accennata, è il termo-camino che può essere alimentato a legna, a pallet o a gas, diventa una valida alternativa al camino aperto, lasciando invariate le sensazioni e l'effetto del classico camino, ma con prestazioni maggiori, come quella di produrre anche l'acqua calda. Dal punto di vista tecnico, il camino ha necessità della canna fumaria che deve essere posizionata nel muro o sulla parete, avrà, in base alle dimensioni degli ambienti, una determinata grandezza e un determinato posizionamento che ci condizionerà l'installazione del camino. Se invece non vogliamo avere problemi  e decidere in piena autonomia dove installarlo, evitando anche costi e sporco, la soluzione perfetta è il camino elettrico, a bietanolo o a gas. L'estetica e la funzionalità vanno a braccetto  e permettono di garantire un riscaldamento omogeneo e scegliere il modello più adatto per lo stile della nostra casa. Il camino elettrico è perfetto per i grandi spazi, dove la necessità è di riscaldare in modo rapido ed omogeno abbattendo anche i consumi. Il camino a bietanolo è quello con un notevole effetto scenico, dallo stile contemporaneo e minimale. E' indipendente dalla rete elettrica e non ha bisogno di alcuno permesso per installarlo. Il camino a gas ha innumerevoli varianti sul mercato che lo rendono versatile e in grado di arredare un muro spoglio. L'importante è prestare attenzione alla normativa vigente. E voi quale camino scegliete?

(arch.francescamorano@gmail.com)





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