Rudera, sculture in terracotta

Dal 14 ottobre al prossimo 13 gennaio Giuseppe Pirozzi espone a Castel Sant'Elmo

    di Liberato Russo

«Marchingegni immaginativi, nei quali con grande disinvoltura e maestria plastica, Pirozzi propone come delle occasioni di divagazione inventiva, offerte con un garbo quasi di “capriccio” appunto plastico settecentesco». Così il curatore Enrico Crispolti definisce "Rudera. Sculture in terracotta", personale di Giuseppe Pirozzi, artista classe 1954. 

L'appuntamento è per venerdì 14 ottobre, alle ore 17,00, al Museo Novecento a Napoli a Castel Sant’Elmo. Un titolo tutto personale, tratto dalla poesia "Rudera", composta da Michele Sovente per la scultura di Giuseppe Pirozzi, che racconta una mostra articolata in tre spazi diversi di Castel Sant’Elmo, visitabile fino al 13 gennaio 2018: nel Museo è presentata una selezione di opere in bronzo che testimonia le fasi principali del percorso di ricerca artistica dello scultore, dagli esordi degli anni Cinquanta a oggi.

La piccola chiesa di Sant’Erasmo – che per la prima volta si aggiunge agli spazi espositivi – accoglie venticinque sculture in terracotta, in gran parte inedite, realizzate dall’artista nell’ultimo decennio. Infine, nella sagrestia della chiesa si trova l’istallazione Preghiere, costituita da cento formelle in terracotta ingobbiata, plasmate con continuità rituale dallo scultore negli ultimi quattro anni e allestite a parete come opera unica.





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