LIBRI Vita di Eduardo

Perche' leggere la biografia di Maurizio Giammusso

    di Armando De Sio

Vita di Eduardo di Maurizio Giammusso (Minimum Fax) è una delle biografie più importanti su Eduardo De Filippo. Edita per la prima volta nel 1993, con una seconda edizione nel 2009, 510 pagine, il libro non è solo una semplice biografia del grande drammaturgo partenopeo. Al suo interno, infatti, si analizza un’intera epoca della storia dello spettacolo in Italia. Grazie a documenti inediti (tra i quali segnaliamo: il carteggio con Pirandello, quello con Peppino dopo la rottura del 1944, le lettere ad Anna Magnani, ai coniugi Oliver ecc…) e alle testimonianze raccolte dall’autore da chi ha conosciuto e lavorato con Eduardo (dal figlio Luca a Marina Confalone, da Angelica Ippolito a Mario Scarpetta, da Lina Sastri a Pietro De Vico) il libro ci propone una visione completa del personaggio Eduardo e smentisce molti luoghi comuni o dicerie sul carattere del drammaturgo. Non solo ritroviamo quindi l’Eduardo grande attore e commediografo, osannato e allo stesso tempo molto criticato dai giornalisti del tempo, ma anche l’Eduardo privato e nascosto. Tra le parti più interessanti c’è proprio il racconto della sua infanzia, dei suoi nonni e dei suoi genitori con un focus davvero interessante su Eduardo Scarpetta, padre naturale dei tre De Filippo e l’importanza che ha avuto il fratellastro Vincenzo Scarpetta, che prese Eduardo, Titina e Peppino nella sua compagnia. Degna di nota è la descrizione del suo impegno nel civile, nel sociale e nel culturale: l’acquisto e la ricostruzione del San Ferdinando, distrutto dalle bombe durante la Seconda guerra mondiale, e il progetto di creare una scuola non solo per attori ma anche per i “tecnici”: sarti, macchinisti, scenografi; l’impegno civile dopo la nomina di Senatore della Repubblica da parte del presidente Sandro Pertini con le visite e le iniziative per i ragazzi del carcere minorile di Nisida, gli spettacoli organizzati e gli incassi devoluti per le vittime e gli sfollati del terremoto dell’Irpinia del 1980, la proposta di una legge per migliorare le condizioni nelle carceri minorili. Non meno interessante è la descrizione dell’Eduardo intimo e personale, dei suoi affetti e delle sue amicizie. Ecco il rapporto fraterno-materno con l’adorata Titina, l’amicizia profonda con il principe Antonio de Curtis, in arte Totò, con Rossellini, con Monica Vitti, con Dario Fo e Franca Rame, gli amori, le sue tre mogli, il rapporto con i figli, Luca e Luisella. Proprio le pagine dedicate al rapporto Luisella-Eduardo sono tra le più belle, ma anche tra le più commoventi e tristi di tutto il volume. Luisella, infatti, morirà ad appena dieci anni, lasciando un immenso dolore nel cuore del commediografo. Biografia che si legge come il più avvincente dei romanzi, dalla prosa piana e colloquiale ma allo stesso tempo ricca di documenti e contenuti, è una lettura indispensabile per comprendere appieno e fino in fondo non solo uno dei grandi protagonisti del nostro Novecento, ma anche un pezzo importante della storia d’Italia.





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