Numismatica, la preziosa G di Filippo III

Un tarì d'argento di grande personalità

    di Lanfranco Cirillo


Salito al trono di Spagna nel 1598 appena 19enne Filippo III sposò Margherita d’Austria. Dotato di scarsa personalità, non seppe approfittare del periodo di relativa calma politica per rafforzare il suo Regno. Sotto di lui furono realizzate, a Napoli, importanti opere pubbliche : la nuova Reggia, le nuove strade di Poggioreale, Chiaia e S. Lucia e si provvide alla sistemazione dell’arsenale e del porto. Davvero interessante risulta, in questo periodo, la coniazione di monete in argento e, in particolare, di "un” tarì con la G dietro il collo del sovrano, conosciuto in un unico esemplare. Il tarì d’argento (nella foto) di Filippo III pesa grammi 5,98. Al diritto presenta il busto radiato del re a sinistra e la scritta: PHILIPP. III. D. G. REX ARA. UT(RIUSQUE) SI(CILIAE) e, dietro al collo, la lettera G. Al rovescio troviamo i busti dei due sovrani, affrontati, su due cornucopie con la scritta: MARGARI. AUSTR. CONIUNXIT. La moneta in oggetto, pur essendo in cattiva conservazione, grazie alla presenza della G dietro al collo del re (non riscontrata in altri esemplari), costituisce un pezzo unico ed è stata aggiudicata, in un asta del 2000, al prezzo di L. 2.100.000 + i diritti d’asta. Scusate se è poco!   
 





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