Emma Watson lancia un nuovo gin

Debutto dell'attrice di Harry Potter nel campo delle bevande con 'Renais Spirits'

    di Daniele Vargiu

Emma Watson è conosciuta soprattutto per il suo ruolo nella saga di Harry Potter, dove interpreta Hermione Granger. Quello che non tutti sanno è che ha fatto anche la doppiatrice, l’imprenditrice e l’attivista in favore dei diritti delle donne e della salvaguardia ambientale. Emma Watson fin da piccola ha vissuto a Parigi, città dove è nata e dove ha vissuto sino all'età di 5 anni. Successivamente, Emma Watson e la famiglia si trasferiscono in Inghilterra: tuttavia i genitori, Jacqueline Luesby e Chris Watson, divorziano, dunque Emma e il fratello Alex vivono per qualche tempo a casa del padre a Londra, per poi spostarsi nuovamente nella zona dell'Oxfordshire, dove trova casa la madre. Dal secondo matrimonio di Chris nascono due gemelle e un ragazzo, così la famiglia si allarga ed Emma Watson acquisisce Lucy Watson, Nina Watson e Toby Watson. Emma Watson ha un'istruzione molto solida: non è decisamente solo la scuola di magia di Hogwarts quella che ha frequentato. Dunque, ci poniamo una domanda.

Quante lauree ha Emma Watson? Il 24 maggio 2014 Emma si è laureata in letteratura inglese, frequentando diverse università americane e inglesi: i primi due anni li trascorre presso l'Università di Rhode Island, dove studia storia, dopodiché torna in U.K. nella gloriosa Oxford, per poi ripresentarsi in America e concludere gli studi all'Università Brown. L ’attrice è bilingue. E questo proprio per il fatto che la madre ha origini francesi, invece il padre inglesi. Dunque le lingue conosciute dalla Watson sono proprio queste due: il francese e l'inglese. Da meno di un mese Emma ha compiuto l'età di 33 anni, essendo nata esattamente il 15 aprile 1990. L'attrice si presenta davvero molto riservata, più volte ha dichiarato senza mezzi termini che le uniche notizie reali sul suo lavoro e sulla sua vita privata sono quelle da lei stessa rilasciate, diffidando quindi dal seguire il tam-tam del gossip. Ad oggi, per lo meno fino a qualche mese fa Emma Watson prese la decisione di prendersi una specie di pausa dalle produzioni cinematografiche. Non è facile gestire la fama, ancor di più per chi inizia da giovanissimo ad intraprendere il cammino per Hollywood.  Emma Watson ha dovuto imparare a gestire una popolarità schiacciante aumentata di anno in anno e non soltanto grazie a Harry Potter.

Negli ultimi anni l’abbiamo vista anche nella versione live action de “La Bella e la Bestia” sul grande schermo, così come ha recitato in “Noi Siamo Infinito”, “Noah” e “The Circle”. Nel 2020 è entrata a far parte del consiglio di amministrazione del gruppo Kering, il quale gestisce brand di abbigliamento di lusso. In passato, precisamente nel 2009, era già stata coinvolta come consulente creativo per il marchio di moda equo-solidale People Tree e aveva posato insieme al fratello Alex come testimonial per Burberry. Oltre a tutto ciò, Emma è anche molto attiva sul fronte sociale: tra le altre cose è Goodwill Ambassador per UN Woman, l'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della parità di genere nel mondo e ha pure lanciato su Goodreads un bookclub online, dedicato proprio alle tematiche femministe. Emma, dimostrando grande impegno civile, si è schierata contro il matrimonio forzato delle bambine del Malawi, ha promosso l'educazione femminile in Bangladesh e Zambia e si è prodotta in una cospicua donazione per un'associazione britannica che cerca di proteggere le donne dagli abusi sul lavoro.

Ma arriviamo a noi … Oltre che Goodwill Ambassador delle Nazioni Unite, modella e musa di profumi paradosso di Prada, per il quale ha anche fatto pubblicità, si distingue come una ragazza poliedrica. E proprio qui che vorremmo soffermarci … Il suo ultimo progetto non ci farà di certo dire il contrario. Sul suo account Instagram Emma Watson ha annunciato con “orgoglio” il lancio di “Renais Spirits”, che significa rinascere. Si tratta di un gin con un doppio cuore. Francese e inglese. Proprio come Emma e il fratello che hanno vissuto infanzia e giovinezza tra lo Chablis, nella Borgogna Franca Contea, e L’Oxfordshire, Inghilterra meridionale. Dicevamo di un gin con il doppio cuore. Un vero e proprio omaggio alle terre che amano. È un prodotto che racconta la loro infanzia perché là sono cresciuti. Allo stesso tempo è un punto di svolta. Come anticipavamo si tratta di un prodotto realizzato con suo fratello Alex e con il padre Chris. È un’ode ai soleggiati vigneti di Chablis dove la famiglia Watson produce vino da oltre 30 anni. E proprio restando in tema vini andiamo a parlarne più approfonditamente. Partendo dal suolo , in particolare dal suolo kimmeridgiano, Il termine prende il nome dal villaggio di Kimmeridge nell’isola di Turbeck (Dorset, Inghilterra meridionale)In geologia invece, si tratta di un piano intermedio del sottoperiodo Malm (giurassico superiore), i cui terreni sono caratterizzati da formazioni lagunari e continentali nell’Europa settentrionale e da depositi marini in quella centrale e meridionale; in Italia per esempio, questo tipo di terreno affiora nelle Prealpi Veronesi e nell’Appennino Umbro-Marchigiano. Formatosi circa 150 milioni di anni fa, le sue rocce e pietre sono costituite da calcare e argilla e si trovano nella parte più settentrionale della regione della Borgogna. È anche ciò su cui vengono coltivate le uve utilizzate per produrre Chablis.

Ed è proprio qui che, poco più di 30 anni fa, Chris Watson piantò le prime viti del Domaine Watson Chablis. Il gin Renais è stato dunque progettato per catturare l'essenza del territorio della regione di Chablis attingendo alle tradizioni, alle tecniche e agli ingredienti della terra. L'amministratore delegato dell'azienda Alex, che in precedenza ricopriva la posizione di responsabile del marketing per i clienti on-trade, ha guidato il processo di produzione del marchio. E cosi Alex Watson in un’ intervista al “Financial Times” ha dichiarato proprio questo: “Chablis è famoso per la sua qualità minerale fornita dalla piattaforma del suolo kimmeridgiano e portlandiano su cui si trova. Sono essenzialmente pieni di vita marina fossilizzata che aiuta a conferire quel profilo aromatico e minerale unico del vino”. Il Renais è un prodotto realizzato con uve "riciclate" - sottoprodotti del processo di vinificazione del vigneto - che vengono distillate in piccoli lotti per la qualità. Sempre lo stesso Alex continua: “Immergiamo lo spirito nella roccia kimmeridgiana per creare un distillato, che viene poi miscelato nel nostro liquido e integrato con un pizzico di salgemma per aiutare a replicare quel sapore minerale e leggermente salino che si sentirebbe solo in un vino Chablis. È completamente folle e quando abbiamo provato per la prima volta lo spirito che era stato miscelato con il territorio, siamo rimasti stupiti da quanto sapore effettivamente trasmette”.

Lo spirito pulito viene quindi combinato con il distillato di pietra Kimmeridgiano, e dunque elevato con uve biologiche pressate provenienti dai vigneti Grand Cru di Chablis, che "rappresentano solo l'1% del vino prodotto nella regione. La famiglia Watson ha anche acquistato le uve da uno dei pochi produttori biologici della regione, “Domaine Des Malandes”. Inoltre, racconta che raccolgono le proprie uve, le quali dopo essere state pigiate per la vinificazione: gran parte dello zucchero estratto dall'uva, possiede delle qualità incredibili e fornisce alcune di quelle note terrose medie che puoi assaggiare soltanto in “Renais." Altra importante qualità è che vengono aggiunti botanici naturali come fiori di tiglio, bacche di cubebe e miele di acacia.  Alex ha notato che Renais offre alcuni parallelismi con i vini di Domaine Watson, che hanno "tutte le qualità che ti aspetteresti da un classico vino di Chablis: nitido, minerale, e fresco. Queste sono alcune delle note più alte che hanno replicato in “Renais”, ha spiegato. "La parte speciale per Alex, è che in ogni bottiglia di Renais, ricicla parte dell'uva dai vigneti che il padre ha piantato più di 30 anni fa, quindi c'è una connessione molto letterale e diretta con Domaine Watson, che è amabile. Renais è stato creato per essere sorseggiato con ghiaccio e miscelato in cocktail. Si dice che sia adatto a classici come i Martini, ma anche gli Spritz e G&T lunghi e rinfrescanti. Un progetto di famiglia. Inoltre confessa che lavorare in famiglia … sia in parte ciò che lo ha motivato per avviare un progetto profondamente personale come Renais". Ad Alex gli manca il legame con la famiglia, la storia e la cultura, e questo è davvero ciò che lo ha portato a lavorare con i drink.  Mentre Alex ha attinto dalla sua esperienza decennale nel settore delle bevande per gestire il marchio, Emma, invece è alla sua prima esperienza come distillatrice...

L'attrice di Harry Potter ha commentato così: "Per me, Renais è un progetto di famiglia - non solo la regione di Chablis evoca ricordi molto speciali della crescita, ma mi è piaciuto avere l'opportunità di creare qualcosa con mio fratello Alex". Alex ha inoltre osservato come "Emma” sia stata bravissima a spingere a fare le cose nel modo più consapevole possibile, pensando ai propri valori e al loro impatto". Il marchio si è quindi lanciato con la sostenibilità in prima linea, con un impegno nella cura della terra. Renais ha utilizzato molteplici iniziative di sostenibilità nel suo processo di produzione, compreso l'uso di alambicchi a energia solare presso la distilleria e l'utilizzo di imballaggi di funghi biodegradabili della “Magical Mushroom Company”. Ogni elemento utilizzato è stato implementato per ridurre al minimo l'impatto ambientale di Renais e il resto delle emissioni di carbonio viene compensato attraverso il supporto di iniziative di parchi eolici in India tramite Climate Partner, che ha certificato Renais come prodotto a emissioni zero dopo aver valutato ogni fase dei processi della sua produzione. Emma ha infine aggiunto: “Sono particolarmente orgogliosa di riciclare l'uva dai vigneti, compreso quello di mio padre. Questo lo facciamo per ridurre gli sprechi e per creare un qualcosa di nuovo. Continueremo a sfidare noi stessi il più possibile perché questa è una grande passione”. Alex è consapevole che avere sua sorella al suo fianco potrebbe significare che Renais possa essere considerato come un altro marchio di liquori sostenuto da celebrità.

Ogni volta che una celebrità viene coinvolta in un marchio, o in questo caso un marchio di liquori, si apre spesso una sorta di critica. Emma e Alex sono nati in Francia ed entrambi hanno fatto la loro prima vendemmia quando avevano rispettivamente solo sei e quattro anni, quindi questo è davvero molto più che superficiale. Una cosa che si può notare è che nel prodotto stesso c’è tanta cura e attenzione nei dettagli e quindi si presume che quando le persone lo assaggeranno potranno riconoscere quanto amore sia stato utilizzato. Renais lancerà il suo primo lotto a maggio, con solo 4.000 bottiglie disponibili. Il lotto successivo seguirà a giugno e sarà disponibile direttamente sul sito internet. Per terminare, Renais sarà disponibile su ordinazione allo Scarfes Bar al Rosewood London dal mese di giugno.





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