Edenlandia, il giro di boa
La chiusura, poi l'acquisto dalla New Edenlandia SpA: nel 2017 il parco riaprirà i battenti?
di Adriano De Simone
Sembra passato tantissimo da quando i nostri genitori ci accompagnavano al parco divertimenti Edenlandia tenendoci per mano. Le lunghe file per “il braccialetto”, pieno diritto d'accesso ad ogni possibile giostra e i grandi archi dorati erano la presentazione fantastica del mondo di fiabesche melodie e profumo di graffe calde o popcorn che si stagliava oltre i cancelli bianchi.
In Italia era stato il primo parco divertimenti ispirato alla Disney e Napoli aveva l'onore di ospitarlo nel quartiere Fuorigrotta, accanto allo zoo, sul versante opposto al bowling d'oltremare. Aveva, perché benché sia stata la grande attrazione di grandi e piccini sin dagli anni '60, nell'ultima decade, il parco aveva iniziato a perdere clientela, accumulando un debito tanto ingente da causarne la chiusura. Da allora Edenlandia ha visto susseguirsi diversi proprietari, andando anche in contro ad un bando internazionale per l'assegnazione territoriale ma mai una decisiva ed efficace gestione di spazi e strutture. Così, malgrado le proteste e le richieste d'aiuto, tutti i dipendenti che per anni avevano collaborato ai nostri sorrisi, azionando le leve del “Castello di Lord Sheidon” o del “festival delle beffe”, hanno perso il lavoro.
La svolta decisiva però arriva nel 2015 quando l'intera zona viene acquistata da un gruppo di imprenditori riuniti sotto il marchio New Edenlandia SpA, che inizia una lunga trafila di lavori. Voci dicevano che il parco avrebbe aperto nel gennaio dello scorso anno ma gli occhi dei sognatori che, impazienti si accostavano a scrutare quel po' che è visibile oltre le mura, non hanno potuto cogliere altro che lavori in corso, verniciature e misteriosi camion entrare carichi di non si sa cosa per poi uscire vuoti.
Per ora, date non se ne hanno, il sito web e la pagina Fb tacciono, ma pare che il 2017 sia l'anno del grande evento: Edenlandia dovrebbe riaprire i cancelli, con tanto di graffe e popcorn, per la gioia di chi è bambino e di chi bambino vuole tornare.