Intolleranze e allergie

Il mercato delle falsità: quali test fare?

    di Salvatore Del Prete

Il medico può testare sulla pelle, tramite inoculazione sottocutanea, una sostanza (pomodoro,cereali, avena, cacao, merluzzo, aglio, e così via) e vederne la reazione. A secondo del grado allergico si crea un ponfo (gonfiore)  che può dare prurito o meno. Semplice, diretto e soprattutto visibile anche alla persona.

Oppure se si vuole fare uno screening più approfondito, si può fare in Ospedale, sottoponendosi ad un test allergometrico su 100 allergeni  fatto direttamente su prelievo di sangue venoso.

Le intolleranze possono essere date da carenze enzimatiche. La mancanza  dell’enzima non permette di metabolizzare un determinato alimento, es.: il lattosio presente nel latte deve essere degradato da uno specifico enzima, la lattasi. La carenza di questo enzima crea intolleranza al lattosio ossia l’incapacità di digerire l’alimento che diventa tossico per l’organismo.

Come si può analizzare questa mancanza?  Semplice, tramite un test genetico, ma sicuramente non è dedotto da quanto calore sviluppa una boccettina oppure da quanto pizzica un elettrodo.

Il mio consiglio è quindi di diffidare di tutto ciò che si allontana dalla pratica medica perché diventa stregoneria;  i riti magici possono sembrare risolutivi in un primo momento, ma non è così.

Le intolleranze e le allergie sono patologie ed è consigliabile trattarle come tali e non lasciarsi guidare da mode e tendenze.





Back to Top