La Fiorentina calpesta il sogno scudetto

Italiano incarta Spalletti, il tris dei viola fa male. Mertens merita un posto da titolare

    di Davide Martino

Il paradosso della partita del Napoli sono stati proprio i primi venti minuti. Qualcuno potrebbe opinare che all'inizio la squadra ha giocato bene e meritava il vantaggio ed è proprio per questo motivo che non si comprende l'esclusione del giocatore con più marcature della storia azzurra. Spalletti dopo la sagace prestazione di Bergamo dovrebbe dare conto dell'ennesima esclusione di Dries Mertens dalla formazione titolare anche, se non solo, alla luce del fatto che la squadra ha costruito tanto nei primi minuti e un cecchino come il belga avrebbe potuto orientare il risultato è di conseguenza la prestazione.

Esattamente un girone fa la trasferta di Firenze contro una squadra ostica e ben allenata sanciva la forza del Napoli e la prospettiva di un campionato da vertice. In maniera decisamente parallela la sconfitta di domenica al Maradona segna in modo quasi netto la fine dei sogni gloria. Perché se l'obiettivo dichiarato e mai celato è il piazzamento Champions, parallelamente questa squadra ha dimostrato di poter competere per il vertice, nonostante le mille sciagure stagionali.

Come e perché si debba reiteratamente rinunciare al folletto belga resta un mistero irrisolto soprattutto in una fase cruciale della stagione dove serve esperienza e senso del gol. Come detto, la Fiorentina si presenta a Fuorigrotta in grande fiducia, ma deve inizialmente subire la grande partenza degli azzurri che sfiorano il gol in ben quattro circostanze nei primi 20 di gioco.

Il preludio è quello di una domenica di festa, ma la squadra dopo la sfuriata iniziale si disunisce lasciando campo e possesso ai viola. La trama diventa farraginosa, Osimhen in evidente difficoltà fisica, viene isolato al suo destino e il vantaggio di Gonzalez si materializza come logica conseguenza. L'elogio dei particolari, della cura maniacale del dettaglio fatta a Spalletti lascia immediatamente il campo alla critica per la scelta di non osare, di non aver trovato in questo ultimo rush del campionato una formula concreta che preveda la coesistenza dei due attaccanti, le cui caratteristiche possono combaciare alla perfezione.

Il resto è storia recente, fatta di scivoloni nei match cruciali, di occasioni perse e mai recuperate, di sofferenza e assuefazione a un destino poco incline alla vittoria finale. Il Napoli attuale denuncia anche un altro dato molto preoccupante, soprattutto perché ha rappresentato la forza e la costanza di questo campionato.

È decisamente venuto meno l'equilibrio della migliore difesa del campionato che prende ripetutamente gol da 8 gare consecutive e si è consegnata nell'ultima giornata a ben tre squilli dei toscani. Il dato è allarmante poiché parzialmente supportato dalla crescita offensiva, dove la presenza contemporanea di Osimhen, Politano e Insigne resta un incastro certamente poco proficuo.

Male i difensori centrali, giù di corda anche i centrocampisti a eccezione di Lobotka ed egualmente in sofferenza sia esterni alti che bassi. Il Napoli subisce una vera e propria lezione di gioco dalla Fiorentina e mister Italiano si conferma oltre che bestia nera, anche un eccellente allenatore destinato ai vertici del nostro calcio. In questo momento la squadra deve tornare a ragionare sulla singola giornata, blindare contro la Roma la posizione Champions ed evitare inutili pressioni che ha dimostrato ampiamente di non saper reggere.

PAGELLONE AZZURRO

Ospina 6 incolpevole sui gol

Zanoli 5,5 il ragazzo si farà

Rrhamani 4 la peggiore prestazione dell'anno

Koulibaly 5 male in entrambe le fasi

Mario Rui 5,5 male sul secondo gol. Bene l'assist ad Osimhen

Lobotka 6 non molla un centimetro

Fabian 5 ne carne ne pesce

Zielinski 5,5 meglio di Fabian, ma cmq deludente

Politano 5,5 fumoso il primo tempo

Osimhen 6,5 gioca male, si intestardisce. Ma gol e assist li porta a referto

Insigne 6 non trascina la squadra

Lozano 5,5 anche lui fumoso

Mertens 7 perché? Perché?

Elmas 5,5 non incide

Goulham 5,5 il tempo di spedire in curva una punizione

Spalletti 4,5 il voto sta tutto in quella decisione. Mertens deve giocare!!!





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