Ritratti teatrali

Successo per Vissi d'arte, la rassegna che porta in scena le vite dei pittori

    di Mariangela Ranieri

Il PAN, Palazzo delle Arti Napoli, ha ospitato, durante i giorni scorsi, "Vissi d'arte - il teatro racconta i pittori" rassegna ideata e diretta da Mirko di Martino. Si tratta di spettacoli teatrali affinché le mani e il sentimento che hanno generato i più famosi dipinti per un momento diventino reali, "ritratti teatrali". "Vissi d'arte" ha infatti interpretato da Roma a Livorno, da Napoli a Foggia "Vincent" su Van Gogh, "Modigliani", "Per grazia ricevuta" su Caravaggio, "Artemisia" sull'omonima pittrice napoletana ed infine "Bailando a la Vida" sul personaggio di Frida Kahlo in replica sabato 19 Settembre alle ore 21 presso il Domus Ars. Cinque artisti, ognuno di loro ha sulle sue spalle il genio ed accanto la follia, ognuno di loro ha gettato la propria sofferenza su tela e ha dato vita a capolavori che hanno costellato la storia dell'arte dal seicento al novecento.

"Vincent"  di Leonardo Losavio, regia di Roberto Galano e produzione del Teatro dei Limoni. Un personaggio che si sbaglia a contenere tra stelle rotonde e girasoli, Van Gogh ci ha turbato con i suoi sguardi, così eterni che lui stesso è riuscito a ritrarre.

"Modigliani" drammaturgia Alessandro Brucioni e Michele Crestacci, con Michele Crestacci, regia Alessandro Brucioni, suoni Alberto Battocchi, produzione Mo-wan Teatro e Centro Artistico Il Grattacielo. Amedeo Modigliani, un uomo dominato dall'insoddisfazione, timido ed elegante, pittore della sregolatezza, aristocratico e sensuale, i cui ritratti sono in realtà pagine e pagine di diari aperti.

"Per grazia ricevuta" tableaux vivants dall’opera di Caravaggio, messa in scena a cura di Teatri 35,
attori, attrezzisti e costumisti Gaetano Coccia, Francesco Ottavio De Santis, Antonella Parrella. Tableau vivant significa "quadro vivente", si usava infatti rappresentare una scena di un dipinto su un palcoscenico di teatro, ponendo al centro il corpo dell'attore, Caravaggio infatti ricercava l'energia, il colore, la forma, la vita affinché tutto ciò fuoriuscisse dai bordi del quadro stesso.

"Artemisia" con Titti Nuzzolese e Antonio D’Avino, costumi Annalisa Ciaramella, scritto e diretto da Mirko Di Martino, produzione Teatro dell’Osso. Purtroppo Napoli ricorda ben poco di Artemisia Gentileschi, una donna per cui l'arte era libertà e prigione al tempo stesso. I suoi dipinti rappresentano forse uno specchio dove si riflettono le sue paure e la sua sofferenza per quel giorno del 1612 che mai ha potuto cancellare.

"Bailando a la Vida", con Ester Bucci e Manfredi Gelmetti, chitarra e progetto musicale Sergio Varcasia, canto Ana Rita Rosarillo, ideato e diretto da Manfredi Gelmetti, produzione Incontro all’Arte. Frida Kahlo, pittrice messicana, pittrice tormentata, appassionata alla lotta politica e ferma garante dei diritti degli oppressi e dei poveri. Uno sguardo in quell'intimità che appare già nei sui autoritratti, una continua agonia per accettare le catastrofi che si sono abbattute su di lei: il tram e Diego Rivera.

Una rassegna che plasma l'arte in una forma ancor più empatica che è quella offerta dal teatrante, che attraverso la danza, i suoni e le parole esprime forse ciò che un immagine stenta a confidare ad un totale sconosciuto qual è lo spettatore.





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