11 settembre 2001: segreti e bugie
Il mistero dell'aereo schiantatosi sul Pentagono. I fan della cospirazione
di Antonio Biancospino
Indossano magliette che chiedono “Cosa è successo realmente?” e acclamano fisici, filosofi ed esperti di terrorismo che screditano la versione ufficiale dell’11 settembre 2001. Per loro, i fan della cospirazione, c’è stata un’incredibile negligenza delle autorità se non il deliberato tentativo di Bush di scatenare una guerra mondiale, per salvaguardare i personali interessi petroliferi e favorire la lobby degli armamenti che finanziò la sua campagna elettorale.“È impossibile che lo speciale acciaio degli edifici si sia fuso in così breve tempo” sostiene il chimico Kevin Ryan (attenzione: dirigente della società che certificò la solidità delle Torri), per il quale, invece, i due giganti si sono afflosciati in quel modo per effetto di demolizioni mirate. Lo testimonierebbero le sospette esplosioni verificatesi in zone dei grattacieli non interessate dalla collisione. Dubbi ancor più leciti, confermati dall’ex direttore dell’FBI, Louis Freeh, riguardano la squadra speciale Able Danger, che aveva identificato Mohammed Atta, leader del commando dell’11 settembre, e tre suoi complici e dato l’allarme dell’imminente attacco. Perché fu sciolta nel 2000? Clamori e polemiche ancor più rabbiose quando, pochi mesi fa, le autorità hanno mostrato alcuni fermo-immagine dell’aereo abbattutosi sul Pentagono: quella strana e confusa massa oblunga che si vedeva incredibilmente volare rasoterra per un chilometro (una manovra degna del migliore dei piloti acrobatici), sembrava più un missile che un aereo (vedi la foto)
Altri interrogativi riguardano il Ministro della Giustizia John Ashcroft e molti dirigenti del Pentagono che, nei giorni precedenti l’11 settembre, cancellarono i loro viaggi su voli di linea. Ed ancora: come mai la fantascientifica difesa aerea USA, allenata ad intercettare il più piccolo velivolo sospetto, impiegò 25 minuti per capire che un aereo dirottato si stava dirigendo su New York e addirittura 47 minuti per capire che un altro aereo andava a schiantarsi sul Pentagono? C’è chi si domanda se l’aereo caduto nel bosco fu intercettato dai caccia, com’è probabile, o fu dirottato dai suoi stessi passeggeri, come vorrebbe farci credere uno stupido e melenso copione hollywoodiano. Infine, che fine hanno fatto le quattro indistruttibili scatole nere degli aerei abbattutisi sulle Torri Gemelle?
Interrogativi che non appartengono solo alle fantasie di pochi pazzi fanatici perché, come rivelano i sondaggi dei media USA, ben il 49% degli abitanti di New York ritiene che i leader Usa sapessero degli attentati e non abbiano fatto nulla mentre 70 milioni di americani non credono al governo, né ritengono possibile che 19 terroristi abbiano potuto circolare impunemente per anni negli USA. Il pericolo è che, di fronte a tanta pubblica diffidenza, le autorità alzino ancor di più le barriere, favorendo gente come il giornalista britannico David Icke e simili, sostenitori che la “grande bugia” dell’11 settembre nasconda, in realtà, un’invasione di serpenti alieni programmata da secoli dalla stirpe degli “Illuminati”, i massoni del “Teschio”, per schiavizzare l’umanità e soggiogarla: “Il controllo delle masse è il fine ultimo, ed è anche il filo rosso che lega la globalizzazione, gli additivi alimentari, i cibi geneticamente modificati, gli antiparassitari, il fluoruro addizionato all’acqua, il narcotraffico, lo scandalo delle banche, il debito e la povertà del terzo Mondo, la distruzione delle foreste pluviali e lo smantellamento delle libertà civili”!Secondo voi chi è più incredibile: George W. Bush o David Icke!? Le scommesse sul vincitore sono aperte.