LIBRI Una Neapolis sospesa

Napoli: dal luogo comune all’utopia sospesa

    di Maria Neve Iervolino

“Facciamo un accordo, noi andiamo a Napoli, se hai ragione tu, cioè se troviamo una città sporca e pericolosa io pago la pizza a tutt’e quattro […], se invece troviamo una città tranquilla e pulita la pagherai tu la pizza”. La proposta è accettata e i due signori salernitani insieme alle rispettive compagne si recano nel capoluogo campano, con i mezzi pubblici, altrimenti la macchina la rubano! I due turisti si perdono tra le particolarità della città, dove non mancano camerieri dialettofoni disorientati dall’italiano corretto degli avventori, tanto da scambiare uno dei due per milanese. Tuttavia il protagonista, quasi un aspirante leghista del sud Italia, si trova costretto a pagare la pizza, e a rivedere le proprie certezze sulla società partenopea e soprattutto sul significato di napoletanità, o meglio, della neapoletanità: quella nea-polis in grado di preservare l’umanità dal rischio di estinzione, scrive l’autore parafrasando in chiave positiva un passo di Curzio Malaparte.

L’inizio è una provocazione infarcita di luoghi comuni e di rancore che scema vicolo dopo vicolo in un percorso sociale, artistico, letterario tra i grandi scrittori che hanno raccontato Napoli. L’opera di Gerardo Magliacano, Una Nea-polis sospesa, edita da Iuppiter Edizioni, è un’indagine sull’identità napoletana, sui caratteri che l’hanno resa peculiare eppure parte integrante della cultura italiana. L’opera del docente ed esteta Magliacano è però molto di più di uno studio folcloristico. Il protagonista, omonimo dell’autore, abbraccia nella sua ricerca tutto il tessuto sociale di Napoli, che comprende Scampia, ma anche le comunità rom. Gerardo vuole andare oltre gli stessi stereotipi con cui è cresciuto.

I due amici della scommessa non trovano una città ferina e oscura come quella del Candelaio di Giordano Bruno, ma neanche un luogo utopico e chiaro come una poesia di Salvatore Di Giacomo, piuttosto un’entità nietzschiana che è al contempo apollinea e dionisiaca.





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