ArteCinema, proiezioni di creativita'

Guida alla XXV edizione del festival ideato e curato da Laura Trisorio

    di Giordana Moltedo

Con il documentario di Kim Longinotto Letizia Battaglia - Shooting The Mafia si è aperta al Teatro di San Carlo la venticinquesima edizione di ArteCinema, Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea. La proiezione del documentario di Longinotto è stato preceduto dall’anteprima italiana di Body of Truth documentario della regista tedesca Evelyn Schels sugli artisti che trasformano il loro corpo in arte performativa come Marina Abramović e dal documentario Renzo Piano. Il potere dell’archivio.

L’edizione di quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria, si svolgerà in maniera ibrida con le proiezioni e le presentazioni che avverranno sulla piattaforma digitale online.artecinema.com. Una forma che permetterà di raggiungere un pubblico internazionale ancora più ampio e coinvolgere i giovani. Infatti, non a caso, la curatrice del Festival, Laura Trisorio ha ribadito la valenza che ha avuto la rassegna nel corso degli anni nel sensibilizzare e formare all’arte contemporanea un’intera generazione.

Anche l’edizione di quest’anno permetterà a tutti gli appassionati di assistere ad anteprime e alla proiezione di documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale, dando l’opportunità di comprendere la loro poetica strettamente legata all’evoluzione dei linguaggi dell’arte contemporanea. La rassegna sarà caratterizzata da tre sezioni: Arte e dintorni, Architettura e Fotografia. La prima sezione vedrà la proiezione del documentario di Doriana Monaco, presentato all’ultima edizione della Mostra del cinema di Venezia, Agalma che narra della quotidianità dei lavoratori del Museo Archeologico Nazionale di Napoli alle prese con interventi delicatissimi sui vari reperti. Sarà presentato in anteprima il documentario di Gerald Fox, Burning Man: Art on Fire che permetterà allo spettatore di scoprire la realtà del festival di Burning Man che ogni anno anima una città immaginaria e temporanea che sorge sulla distesa del deserto del Nevada. Sempre in anteprima sarà proiettato il documentario di Matthew Taylor su Marcel Duchamp. Inoltre, sempre per la sezione Arte e dintorni, saranno proiettati il documentario di Domenico Palma sulla perfomance della The School of Narrative Dance di Marinella Senatore, realizzata a Napoli nel settembre del 2019 e i documentari sull’artista sarda Maria Lai scomparsa nel 2013 e su Francesco Vezzoli. Infine, in anteprima europea, sarà proiettato Art21-London che racconta, con le testimonianze e le opere degli artisti Anish Kapoor, Phyllida Barlow, John Akomfrah e Christian Marclay, le ripercussioni del colonialismo e della xenofobia in un momento di grandi sconvolgimenti politici che sta vivendo la Gran Bretagna.

Per la sezione Architettura, oltre al già citato documentario di Francesca Molteni sull’archivio di Renzo Piano, il pubblico avrà modo di scoprire i mondi degli architetti Tadao Ando e Miguel Quismondo. Quest’ultimo è noto per aver trasformato nel quartiere di Cold Spring di New York, un vecchio magazzino agricolo degli anni Sessanta nel Magazzino Italian Art che fa da cornice ad una delle più importanti collezioni di arte italiana del secondo dopoguerra negli Stati Uniti: la collezione Olnick-Spanu.

Infine, per la sezione Fotografia, sempre in anteprima, sarà presentato il documentario di Marie- Ève de Grave sulla fotografa e pittrice Dora Maar, dal titolo Dora Maar, entre ombre et lumière. Il documentario permetterà di esplorare l’identità e l’opera di una donna straordinaria, spesso ingiustamente ricordata solo per essere stata amante, modella e musa ispiratrice di Pablo Picasso. La sezione fotografia vedrà poi la proiezione del documentario su Letizia Battaglia e del documentario di Adriana Lopez Sanfeliu Elliott Erwitt, Silence Sounds Good. Tutti i film saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano, al costo di 10 euro per l’intero festival previa registrazione sulla piattaforma.





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