L'archidesigner - Un perfetto studio di casa
Idee e consigli per arredare al meglio la stanza dello 'smart working'.
di Francesca Morano
Nell'ultimo anno e mezzo abbiamo sentito spesso il termine "smart working", lavoro da casa, diffuso già all'estero, ma anche in Italia, a causa della pandemia, ha preso sempre di più piede. Infatti, lavorare da casa sta diventando una realtà sempre più diffusa, ed è per questo motivo che abbiamo il dovere di dedicare uno spazio, meglio ancora una stanza, della nostra casa come ufficio. Per lavorare ci vuole: luce, tranquillità, concentrazione, atmosfera e praticità. Vediamo insieme come allestire al meglio questo ambiente senza cadere in errori.
Per prima cosa cerchiamo di dare a questo spazio una stanza con una bella luce naturale, finestra o balcone non importa, quello che conta è che la stanza sia ben illuminata dalla luce solare e che ci possa essere un ricambio d'aria. Il primo complemento d'arredo essenziale e che ci viene subito in mente è la scrivania, che deve essere abbastanza spaziosa per poter sistemare il pc, una lampada da tavolo per la luce diretta, un telefono, un block notes, un portapenne e tutto quello che ci occorre per lavorare al meglio. Di solito ha i cassetti incorporati, o si può scegliere un modello con cassettiera laterale, importante per poterci riporre oggetti utili senza creare disordine sulla scrivania. La posizione ideale per la scrivania sarebbe vicino alla finestra, in questo modo potremmo avere la luce naturale del giorno. Indispensabili sono le prese della corrente vicine.
Per assumere la giusta postura ci vuole una seduta ergonomica che permetta di appoggiare bene la schiena e i piedi devono toccare il pavimento. Quindi, niente sedie riciclate dalla cucina o dal soggiorno, perché dovendo stare molte ore seduti davanti allo schermo del pc, abbiamo bisogno di stare comodi e acquistare la seduta da lavoro. In commercio ci sono tanti modelli con o senza braccioli, di pelle o in tessuto, colorata o neutra, sta a voi la scelta in base allo stile che avete deciso. In uno studio il pezzo forte e di grande impatto è sicuramente la libreria, dove posso essere sistemati libri, faldoni, oggetti di grosse dimensioni, e anche qualche suppellettile che sia in grado di arricchire la stanza regalandole un tocco di originalità.
La libreria può essere posizionata o dietro la scrivania, o su una parete laterale, tutto dipende dalle dimensioni della stanza e dalle varie esigenze. Stabiliti questi complementi, poi possiamo organizzare lo spazio, magari con una pianta, una lampada da terra posizionata in un angolo, un tavolino dove poggiare dei bicchieri e una bottiglia d'acqua. Per i colori della stanza, diversi studi hanno dimostrato come i colori alle pareti devono essere neutri e non troppo forti, per evitare distrazioni e per non affaticare la vista, già stressata dall'uso del computer. Anche l'illuminazione va studiata, la sola luce naturale non è sufficiente, e oltre ad una lampada da tavolo bisogna pensare ad un punto a soffitto. Sconsigliate le luci fredde, optate per luci calde o bianche. Per il pavimento scegliete un classico parquet o quello che meglio si adatta allo stile che avete scelto.
(arch.francescamorano@gmail.com)