Danza, nasce NEO

Un progetto per unire le forze di quattro realtà campane

    di Teresa Mori

La Giornata Mondiale della Danza di martedì 29 aprile, la 32esima dalla sua istituzione nel 1982 su iniziativa dell’International Dance Council dell’UNESCO, ha tenuto a battesimo la nascita di NEO Rete della Danza Contemporanea Campana, promossa da 4 realtà campane di grande fascino: Artgarage, Danza Flux, Collettivo NaDa, Korper. Quattro tra le più vive realtà del nostro territorio, firmatarie di questo interessante quanto arduo progetto teso, tra l’altro: al dialogo tra le realtà che indagano i linguaggi della danza contemporanea; alla condivisione di obbiettivi, strumenti, strutture; all’intercettazione di fondi utili per lo sviluppo di questo settore coreutico molte volte sottovalutato o addirittura boicottato; allo scambio e all’incontro con realtà e artisti della scena nazionale e del panorama internazionale.

La Rete si pone inoltre l’obbiettivo di coinvolgere un pubblico più vasto unendo le forze delle quattro singole Associazioni, formare e abituare i giovani alla visione dello spettacolo con sguardo critico e creare nuove partnership di diffusione ed istruzione alla “cultura delle arti dal vivo”, cercando di ampliare la dimestichezza degli spettatori verso altri linguaggi artistici creando luoghi di incontro e formando una rete di crescita reciproca.

Incontri con gli artisti, convegni, workshop, stage, laboratori, entrate gratuite, carnet riservati, gli strumenti da utilizzare secondo le quattro associazioni  firmatarie del progetto.

La Rete prevede, dunque, interventi in diversi ambiti: produzione, distribuzione, promozione, formazione del pubblico e degli addetti approfondendo i punti di forza e risolvendo le problematiche che ruotano attorno al settore in Campania.

Creando un’offerta di qualità, appetibile per il mercato, si cercherà di intervenire anche sul comparto distributivo: l’implementazione della circuitazione potrebbe avvenire attraverso il potenziamento dei luoghi di spettacolo, avviando nuovi spazi mai utilizzati ed incrementando l’utilizzo di quei teatri già esistenti che però mai hanno dato il loro appoggio alle iniziative di queste associazioni.

In questo stato di cose, il lavoro sul pubblico diventa, poi, la parte fondamentale per la nascita e la diffusione della cultura della danza contemporanea sul territorio, con il consolidamento del pubblico esistente e la formazione del nuovo pubblico, in particolare dei giovani.

Per Emma Cianchi di Artgarage, Chiara Alborino e Fabrizio Varriale di Danza Flux, Antonello Tudisco di Collettivo Na|Da, Gennaro Cimmino di Körper «NEO nasce dal bisogno diffuso di nuovi programmi e strategie in una realtà ricca e vivace qual è la danza contemporanea campana oggi, dalla necessita di un maggiore impatto sul territorio oltre che di una maggiore visibilità». Soprattutto, i firmatari del progetto sottolineano la natura “aperta” della rete, che fonda la sua ragion d’essere sulla «partecipazione attiva e condivisa di azioni e di strumenti destinati sia a singoli danzatori e coreografi indipendenti sia ad associazioni e compagnie, accomunati da indirizzi di qualità e da una pratica della danza intesa come professione».

Primo appuntamento in città siglato NEO è lo spettacolo in scena dall’1 al 4 maggio al Teatro Elicantropo di Vico Gerolomini 3, Noi saremo, su coreografia e interpretazione di Roberto Matteo Giordano e Gennaro Maione.

 

Nella foto il coreografo e danzatore Gennaro Maione in scena al Teatro Elicantropo





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