Pubblicitari si diventa
Un contributo al mondo pubblicitario
di Silvio Fabris
Qualcuno mi ha chiesto come mai mi sono dedicato a scrivere sul mondo della pubblicità. Data la mia lunga esperienza e grazie all’invito, nel 2014, di Max De Francesco, editore del mio primo libro, Con le zampe di elefante, ho deciso di dare il mio contributo alla conoscenza della pubblicità. Non si tratta di trattati specialistici, ma articoli, appunti nati dall’esperienza, utili alle future esperienze di chi dovrà amministrare o controllare investimenti pubblicitari e relative campagne. Contributi ad un approccio realistico ai problemi pubblicitari.
Quindi discorsi rivolti anche a quelle aziende, e sono moltissime, che non conoscono ancora la pubblicità. O che la conoscono male. O sono piene di pregiudizi, di paure, di diffidenze o credono di risolvere tutto solo con internet. Per quelle aziende che hanno sentito una volta parlare di “persuasori occulti” e che non sanno decidersi ad affidare le loro sorti nelle mani di quelli che vengono creduti degli stregoni o dei maghi. Il nostro lavoro ha l’unico scopo di far aumentare il fatturato delle aziende, attraverso un mandato d’agenzia riconosciuto da tutti i media, Non ho certo la pretesa d’insegnare come si fa la pubblicità, posso però suggerire come si fa ad evitare di cadere nelle trappole più comuni, negli errori di presunzione, della faciloneria, del non averci pensato a tempo. L’importante è ricordarsi sempre che pubblicitari si diventa e non si nasce.