Genio Spalletti, umiliazione Juve

Il Napoli incanta e cala il pokerissimo. Osimhen dirompente, Kvara ritrovato

    di Davide Martino

L'incredibile attesa viene premiata con una partita spettacolare che proietta il Napoli nell'Olimpo del campionato, ridimensionando drasticamente le ambizioni della Juventus, letteralmente asfaltata dagli uomini di Spalletti. Le premesse erano ben differenti dallo spettacolo offerto dal Maradona e ciò grazie alle novità proposte da Allegri che stupisce l'intera opinione pubblica con una formazione diametralmente opposta alle premesse dei giorni precedenti, generate dalla tattica attendista cui ci ha abituato il tecnico livornese. Allegri, infatti, rispolvera Chiesa dal primo minuto adattandolo a tutta fascia, infoltendo il centrocampo con i muscoli di Mckennie e disponendo una difesa a tre adattata con due terzini a fare da braccetto al solo Bremer, unico difensore di ruolo. In sostanza decide di affrontare il Napoli a viso aperto, esponendosi costantemente alle intuizioni del duo nigeriano/georgiano che domina la scena a campo aperto.

Il Napoli va a nozze contro questo tipo di formazione e dopo soli dieci minuti di studio, inizia ad affondare il colpo imprimendo al match in ritmo infernale che genera gravi errori soprattutto per il malcapitato Bremer, da metronomo iniziale della difesa bianconera, a figurante annichilito dallo strapotere di Osimhen.
Come detto il Napoli è spettacolare e vola ogni oltre più rosea aspettativa, rischiando di fatto solo al termine della prima frazione, laddove al gol fortunoso di Di Maria si aggiunge una stupenda parata di Meret su tentativo di autorete di Rrhamani. Il portiere azzurro dimostra ancora una volta di essere diventato una certezza.
La seconda frazione manda in estasi il pubblico di fede partenopea presente sugli spalti, ma anche i milioni di spettatori estasiati dalle giocate degli azzurri.
Osimhen e Kvara diventano immarcabili, il subentrato Elmas dimostra di vivere il migliore momento della sua carriera alle pendici del Vesuvio, così come Mario Rui, il cui apporto in termini di assistenza realizzativa non è mai stato così elevato.
Il Napoli vola, la Juventus è tramortita e il campionato alla soglia del girone di andata annovera una padrona assoluta che con qualità, spettacolarità e genialità legittima l'enorme vantaggio accumulato.
Bene tutti gli interpreti, sapientemente miscelati dagli insegnamenti di mister Spalletti che ancora una volta dimostra l'enorme qualità del lavoro di campo compiuto in questi ultimi due anni.
Poco male l'inaspettato risultato del martedì di coppa, che non può allarmare la piazza, ma deve semmai ammonire l'ambiente a ricercare sempre la massima concentrazione in ogni gara, non dando per scontato alcun risultato.
Del resto i punti a disposizione sono gli stessi se batti i bianconeri di Torino ovvero se vinci a Salerno, laddove solo la costanza di risultati potrà certificare al termine della stagione un traguardo insperato, quanto meritato per quanto prodotto fin d'ora.
Il Napoli atteso dalla trasferta granata potrebbe avere la capacità di concludere il primo giro di boa con la bellezza di 50 punti in classifica, ma parallelamente avrebbe il dovere di continuare a imprimere al torneo un ritmo infernale per qualsiasi avversario.
La squadra è chiamata ad aprire un ciclo, senza limitarsi alla crescita nel singolo evento. Gli azzurri dovranno continuare su questa falsa riga dimostrando anche in Champions League l'enorme salto compiuto in termini di evoluzione calcistica che per la prima volta dopo molti anni sta garantendo lustro e immagine a tutto il movimento nazionale.
Come detto, ben venga anche l'inaspettata, quanto sopportabile eliminazione di coppa Italia, laddove venga preso come un ulteriore stimolo positivo per una rosa che al momento deve aspirare alla perfezione di gioco e risultati.
Il campionato inizia ora, ma la linea di gioco è ampiamente tracciata.
 
PAGELLONE AZZURRO
Meret 7 salvataggio da fuoriclasse
Di Lorenzo 7 capitano di una squadra da sogno
Rrhamani 6,5 prima il brivido dell'autogol, poi quello positivo del gol;
Kim 6,5 dalle sue parti non si passa.
Mario Rui 7 caparbio. Testardo. Imprescindibile
Anguissa 6,5 bene a sprazzi
Lobotka 7 le sue accelerate fanno male ai bianconeri 
Zielinski 6,5 anche lui bene a intermittenza
Politano 6,5 da lui nasce il primo gol
Osimhen 8,5 oramai è il fuoriclasse, ma anche leader della squadra
Kvaratskhelia 7,5 superbo l'assist del quarto gol
Elmas 7,5 continuità di giocare e di gol
Oliveira 6 fa rifiatare scientemente Mario Rui
Ndombele 6 entra nel garbage time
Raspadori sv
Lozano SV 
Spalletti 8 prepara la partita nel migliore dei modi non snaturando la sua formazione, ma dandole continuità di giocare e di mentalità. Ad oggi è il genio incontrastato del risorgimento azzurro.
 
 





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