I nuovi poeti leggono i classici

Fondazione Premio Napoli e Levania organizzano tre pomeriggi di letture-concerto

    di Liberato Russo

I nuovi poeti leggono i classici. La poesia moderna incontra quella del passato. Accade durante tre pomeriggi di letture-concerto a Palazzo Reale, nella sede della Fondazione Premio Napoli, organizzati insieme a Levania, rivista di poesia semestrale, diretta da Eugenio Lucrezi, che accoglie testi inediti di poeti italiani e stranieri, tavole di artisti contemporanei e recensioni. Nella manifestazione, partita il 30 maggio (prossimi appuntamenti martedì 6 giugno e martedì 13 giugno, dalle ore 17:30), otto poeti campani di trent’anni saranno alle prese con otto poeti della tradizione partenopea remota, recente e recentissima.

Protagonisti dei reading saranno: Emanuele Canzaniello, napoletano classe 1984. Ha pubblicato per le edizioni Oèdipus il libro di poesia Per l’odio che vi porto (2017). Dottore di ricerca in letterature comparate, ha pubblicato saggi di teoria e critica letteraria in riviste  e in volume, e la monografia sull’influenza estetica del totalitarismo in Francia e in Italia Crimini della bellezza. Un canone del romanzo fascista (Aracne 2016). È autore di prose critiche su oggetti immaginari apparse su «Le Parole e le Cose» e «Nazione Indiana». Ha tradotto alcuni lavori di Harald Weinrich.

Bernardo De Luca, nato a Napoli nel 1986, ha pubblicato poesie su riviste e siti letterari. Una sua silloge, Gli oggetti trapassati, è stata vincitrice del Premio Russo-Mazzacurati delle edizioni d'if (VIII edizione, 2013-2014) ed è stata pubblicata all'interno della collana i miosotìs (2014). È dottore di ricerca in Filologia italiana, con una tesi dedicata alla poesia di Franco Fortini. Ha collaborato all'Atlante della letteratura italiana (Einaudi 2012) e pubblicato saggi su autori del secondo novecento e sulla poesia satirica del ventesimo secolo.

Carmine De Falco (1980), esperto di comunicazione web, presidente dell'associazione Componibile62 e cofondatore di RACNA Magazine, è redattore della rivista di poesia Levania. Ha pubblicato le raccolte Linkami l’immagine (Fara 2006), Loop Vernissage (in Specchio poetico – Fara 2007), Italian Day (Kolibris 2009), I Resistenti, scritta a quattro mani con Luca Ariano (edizioni d’if 2012), e la raccolta Città bianca ( in Zenit poesia, La vita felice 2015).

Paola Di Gennaro è nata a Napoli, dove insegna letteratura inglese. Ha vissuto a Londra, Tokyo e Parigi. Ha pubblicato studi critici di letteratura europea e giapponese, traduzioni e racconti. Del 2010 è la sua raccolta di poesie in lingua inglese Destiny Please, apparsa nel volume Poetry Pieces of Europe e nella rivista berlinese Sand. Nel 2016 è stata impegnata nel Laboratorio di poesia organizzato dalla Fondazione Premio Napoli nel carcere di Secondigliano. È appena uscita la sua raccolta di poesie Ancora storia (Zona contemporanea).

Emmanuel Di Tommaso, nato a Catanzaro nel 1987. Dal 2012 è laureato e lavora nella cooperazione internazionale allo sviluppo. Si è formato nel Laboratorio di Poesia del Comitato di Napoli della Società Dante Alighieri. Autore antologizzato, performer, è membro della redazione della rivista di poesia Levania. Ha pubblicato due libri di poesie: Il luogo dei teschi, La Parola Abitata, 2013, e Sulla soglia boschiva, Oèdipus, 2016.

Angelo Petrella, nato nel 1978 a Napoli, dove vive. Narratore, poeta, traduttore e sceneggiatore, ha studiato presso le università di Roma, Parigi e Siena, conseguendo un dottorato di ricerca in letteratura italiana. Si è occupato dell'opera di Pirandello, della poesia delle neoavanguardie e del postmoderno, pubblicando saggi in riviste e volumi collettivi. Suo il volume “Gruppo 93. L’antologia poetica” (Zona 2010). Come narratore ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi “Cane rabbioso” (Meridiano zero 2006), “La città perfetta” (Garzanti 2008) e “Pompei. L’incubo e il risveglio” Rizzoli 2014). Le sue poesie sono accolte in “Vogliamo niente e lo vogliamo adesso!” (Zona 2015). Ha collaborato con giornali e riviste quali Vanity fair, Il Mattino e la Repubblica. Nel giugno 2017 uscirà per Baldini e Castoldi il suo nuovo romanzo, la spy-story internazionale “Operazione Levante”.

Anna Ruotolo (1985) vive in provincia di Caserta. Ha pubblicato Secondi luce (LietoColle 2009), Dei settantaquattro modi di chiamarti (Raffaelli 2012) e Telegrammi/Telegramas, poesie bilingue italiano/spagnolo („roundmidnight edizioni, 2016). È presente in antologie, tra cui La generazione entrante. Poeti nati negli Anni Ottanta (Ladolfi 2011). Suoi testi sono apparsi in “Poesia”, “Capoverso”, “Poeti e Poesia”, “Italian Poetry Review”, “Gradiva”, “La Clessidra”, “UT”. È tradotta in spagnolo e rumeno. Collabora con le riviste “Poesia” e “Atelier” e con blog letterari.

Giulia Scuro, nata a Caserta nel 1984. Ha pubblicato poesie in opere collettive e la sua prima raccolta, Sedute in piedi, finalista per la poesia inedita al Premio Pagliarani nel 2016, è stata recentemente pubblicata da Oèdipus nella collana Intrecci. Dottoressa di ricerca in Filologia Moderna, i suoi studi riguardano la letteratura francese dell'Ottocento e la storia della psichiatria.

I poeti del passato scelti sono: Vittoria Colonna, Giovan Battista Marino, Giacomo Lubrano, Francesco Cangiullo, Torquato Tasso, Giulio Cesare Cortese, Raffaele Viviani, Stelio Maria Martini. Le letture saranno intervallate da performance musicali di due artisti che le tradizioni le bruciano al fuoco della contemporaneità. Ovvero: Tonino Taiuti, napoletano, interprete di teatro, di cinema e cabaret, incarna da decenni un'attorialità radicata nella nobile tradizione della sua città e insieme partecipe delle vive sollecitazioni dell'oggi. Scultore del sabato e pittore della domenica, amico dei poeti, ama andare per mercati e cucinare. Ama anche suonare insieme ad altri una musica del tutto libera, vicina alla tradizione di tutte le avanguardie. E Marco Vidino, napoletano, compositore di musiche per il teatro e per il cinema, arrangiatore, studioso di acustica, appassionato di musica concreta. Polistrumentista, è variamente impegnato come turnista nel mondo dello spettacolo e si sperimenta come libero musicista suonando con artisti e performer d’avanguardia italiani e stranieri.





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