XI edizione del Festival del Cinema di Spello
L'evento sulle professioni della Settima Arte torna in presenza con un ricco programma
di Daniele Vargiu
Manca meno di un mese all’inizio del Festival del Cinema di Spello e l’attesa è veramente tanta. Iuppiternews ha avuto modo di partecipare alla conferenza stampa tenutasi giovedì 17 febbraio 2022 alle ore 11 per assistere alla presentazione della XI edizione. L'evento inizierà l’11 marzo con alcune esposizioni fotografiche e dei filmati dedicati al maestro Piero Tosi, Tata Giacobetti e al Quartetto Cetra. Come sempre il Festival coinvolge tanti comuni sparsi sul territorio umbro. Le premiazioni avverranno all’Auditorium San Domenico di Foligno il venerdì 18 e il sabato 19. Tra i premi più importanti abbiamo il “Premio all’Eccellenza” che verrà consegnato all’attrice Marina Confalone e il premio “Carlo Savina” che verrà dato al giovane compositore Matteo Corallo. Altrettanto attesi saranno gli attori ospiti presenti: Alessandro Sperduti che rimane il padrino del Festival, Valeria Fabrizi, Francesco Montanari e l’attrice Ester Pantano assieme alla giovane attrice Ginevra Francesconi, entrambe madrine dell’Agenda 20-30, che ha come missione quella di promuovere e di diffondere la cultura cinematografica nel grande pubblico.
Differentemente dagli altri Festival presenti sul territorio nazionale, l’unicità del Festival del Cinema di Spello sta nella volontà di far conoscere alla platea tutto ciò che sta dietro un film. Ovvero il lavoro svolto da tutta una serie di artigiani, dei quali spesso si ignora l’esistenza. In quest’ottica un’attenzione particolare viene data ai ragazzi, in particolar modo agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, affinché possano scoprire non solo quello che si cela dietro una pellicola cinematografica, ma perché possano scoprire una marea di professioni, di future occupazioni, che potrebbero essere affini alle loro capacità, aiutandoli a capire cosa vogliono fare della loro vita. Difatti, nel corso degli anni ha preso via via più forma un percorso di formazione che si è andato a consolidare in una sorta di “Academy”. Il progetto comprende la visione di documentari, cortometraggi e backstage relativi allo Sviluppo Sostenibile all’interno delle varie scuole sparse su tutto il territorio nazionale. La missione è proprio quella di espandersi al di fuori del territorio regionale. E per terminare vanno ad affrontare alcune tematiche particolarmente difficili, quali il bullismo, revenge porn, il Green Cinema, lo sport e l’inclusione. Tornando all’evento che si terrà nel mese di marzo, il teatro Subasio andrà ad ospitare il pubblico per una decina di giorni attraverso mostre, proiezioni, incontri e tantissime iniziative. Il tutto è stato ideato dalla presidente del Festival Donatella Cocchini e dal direttore artistico Fabrizio Cattani.
Per quanto riguarda le opere in concorso, sono ben undici i film italiani in concorso, e abbiamo: “Abbi fede” di Giorgio Pasotti, “Assandira” di Salvatore Mereu, “I predatori” di Pietro Castellito”, “Il Silenzio Grande” di Alessandro Gassman, “I giganti” di Bonifacio Angius, “I nostri fantasmi” di Alessandro Capitani, “Lei mi parla ancora” di Pupi Avati, “Sul più bello” di Alice Filippi e “Qui rido io” di Mario Martone. Le mostre prenderanno il via al Palazzo Comunale di Spello e verranno inaugurate, in contemporanea con il taglio del nastro della XI edizione del Festival. Dunque, il Palazzo del Cinema ospiterà l’esposizione “Cinema e legalità” ad opera del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il Festival del Cinema di Spello va a segnare un ritorno alla normalità dopo un lungo periodo segnato dalla pandemia di Covid-19. È una manifestazione importante non solo per la regione umbra, ma anche per altri territori a livello nazionale. Piano piano il Festival si sta espandendo anche grazie a eventi collaterali, giungendo addirittura fino alla Sardegna. La pandemia in questi ultimi anni ha messo a dura prova anche il settore della cultura ed è per questo che la regione umbra ha deciso di stanziare nuovi fondi a beneficio dell’evento, con la speranza che con il passare del tempo possa avere un ruolo sempre più importante. La stessa presidente del Festival, sostiene che sarà una situazione ancora più complicata in vista dell’emergenza sanitaria e appare soddisfatta di tornare a svolgere nuovamente l’evento in presenza. Altra nota importante da aggiungere, è l’impegno e la collaborazione instaurata con le scuole e con i ragazzi, con i quali si vanno ad affrontare tematiche sociali.
Alla conferenza di presentazione ha preso parte anche il Sindaco della città di Spello, il quale ha detto: «Sarà un’edizione importante perché siamo riusciti a inserirla in un momento nel quale si sta tornando a vivere la cultura in presenza. Inoltre, quest’anno, il Festival dedicherà un vasto spazio alle tematiche incentrate sulla lotta alla criminalità organizzata, e lo farà a cavallo tra due anniversari importantissimi per l’intera nazione, la strage di Capaci e quella di via D’Amelio in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sarà un invito a riflettere su questi temi in chiave futura». Vincenzo Aronica, responsabile marketing del Centro Sperimentale di Cinematografia ha aggiunto: «Sarà la nostra prima uscita a seguito di questa pandemia. E non possiamo che iniziare con l’uscita della mostra che celebra il saggista e drammaturgo Leonardo Sciascia e dalla presentazione di un libro a lui dedicato. Assieme al Festival abbiamo incluso una serie di attività che accompagneranno il pubblico in un percorso il cinema lo porterà alla portata di tutti. Quest’ultimo periodo vissuto ci ha cambiati e ora vediamo dal vivo questo cambiamento». Tra i partner di questa decima edizione ci sono Rai Movie, Rai per il sociale, Comingsoon.it, Radio Gente Umbra, Cinemaitaliano, il Centro Sperimentale di Cinematografia.