Mina Settembre, ed e' subito successo

Sbanca la fiction Rai con Serena Rossi. Un cast affiatato in una Napoli sorprendente

    di Daniele Vargiu

Ricomincia alla grande la serie televisiva di Mina Settembre. In molti attendevano che Mina Settembre, facesse ritorno in tv. La serenità, la positività, la vita sentimentale e la sensibilità verso gli altri dell’assistente sociale di Napoli mancava. La prima puntata è andata in onda domenica due ottobre alle ore 21.25 su Rai Uno. La serie ha per protagonista l’attrice napoletana Serene Rossi, accompagnata da un cast altrettanto eccezionale: Marina Confalone, Giorgio Pasotti, Marisa Laurito, Alexandra Liskova, Giuseppe Zeno e l’attore Nando Paone. Questo è solo un piccolo numero dei grandissimi attori che fanno parte di questa serie. Le riprese di entrambe le stagioni si sono svolte principalmente nella città di Napoli. L’intera storia è nata dalle pagine dello scrittore e drammaturgo Maurizio de Giovanni. In questo inizio di stagione Mina si è trovata a dover fare i conti con Irene (Christine Filangieri) dopo aver saputo che il figlio dell’amica non è altro che suo fratello. In seguito c’è il marito, Claudio (Giorgio Pasotti), con il quale cerca di ricucire una relazione portandoselo a casa a seguito di un incidente. Fatto sicuramente eclatante è la partenza della madre Olga, interpretata dall’attrice Marina Confalone. Ma, la nostra cara Mina non può rimanere sola per tanto tempo, infatti arriverà senza preavviso la zia Rosa interpretata da Marisa Laurito.

Infine in quel di Napoli si rifà vivo il ginecologo Gambardella (Giuseppe Zeno), con il quale l’assistente sociale ha tenuto un corso di educazione sessuale e sentimentale per i ragazzi delle scuole medie. A questo punto ci domandiamo… Come andrà a finire la vita sentimentale e incasinatissima della protagonista? Da come traspare, nella prima stagione era abbastanza confusa, nella seconda da quello che si intravede, pare che Mina sia più decisa. Il tutto non è ancora del tutto chiaro e presumo che ci saranno tanti colpi di scena, pertanto lo si scoprirà solamente di puntata in puntata. Una cosa che rimane in comune per entrambe le stagioni sono sicuramente gli ingredienti di base che hanno fatto amare questa serie e questa donna, come: la sua determinazione, la sua capacità a non arrendersi e a scavare fino a quando non raggiunge il suo obbiettivo e il suo voler aiutare sempre il prossimo. Tra le novità in questa seconda stagione c’è l’introduzione di un corso di educazione sessuale per i più giovani. È una cosa più che positiva che i giovani vengano presi e portati per mano attraverso un argomento così delicato. Anche perché le nuove generazioni nella maggior parte dei casi si avvicinano al sesso prima delle precedenti, e magari arrivano dinanzi all’argomento leggermente impreparati perché non ne parlano a casa oppure si vergognano o pensano solamente di apprendere tutto mediante i social network. In questa occasione, scegliendo di affrontare tematiche cosi difficili e complicate, si può riuscire ad insegnare un qualcosa in più, e a vivere “il sesso” in maniera più tranquilla.  In tutto, gli episodi di questa seconda stagione sono dodici, e ciascuno dura all’incirca una cinquantina di minuti, proprio come la prima stagione. Rai Uno li manda in onda due per volta, per ben sei prime serate. Quindi, il gran finale di stagione sarà visibile il trenta di ottobre. La chiave registica è sempre affidata a Tiziana Aristarco. Per ora la fiction Mina Settembre è una di quelle serie tv che ha conquistato totalmente il pubblico di Rai Uno e di Rai Play fin dal primo episodio. Non è servito ingranare o guadagnare la fiducia dei telespettatori, che è stata pressoché immediata. Mina Settembre 2 sembra che per il momento abbia tutte le carte in tavola per sbancare il lunario. Il motivo, per certi versi può stare, nella conferma dell’intero cast e nella sceneggiatura. Il successo della fiction lo si deve anche al distacco dal genere crime, di cui la televisione generalista ormai è colma.

Tra l’altro in questo inizio di seconda stagione la protagonista possiamo notare che si trova più vicina a quelle situazioni che richiedono effettivamente l’intervento dei Servizi Sociali, permettendo in tal modo alla categoria, di avere in tv un personaggio molto più vicino alla loro realtà. Vicino, ma non completamente. Siamo pur sempre in una fiction, e alcune situazioni devono essere pensate per poter portare avanti una narrazione che stimoli i telespettatori a rimanere attaccati al piccolo schermo. Traendo le conclusioni, Mina Settembre si conferma un genere dal piacevole intrattenimento che esce dai confini polizieschi ed entra in altri generi. A volte comedy, a volte romantici. La sensazione che ci arriva, è quella di una famiglia, trasmessa proprio dal set, che non è opera solo degli attori del cast: basti pensare che Serena Rossi e Davide Devenuto, che nella serie interpreta Paolo, marito di Irene, sono nella realtà marito e moglie. Insomma, non poteva esserci serie migliore per la domenica autunnale Rai, che oltre a farci godere uno splendido mood sentimentale, ci rilascia la visione delle più splendide location che compongono l’intero territorio di Napoli, ricco di colori, vicoli, albe e tramonti mozzafiato.





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