Impressioni di fine estate

Il ritorno alla routine tra dolci ricordi, anime gemelle sfumate e piccole bugie

    di Amedeo Forastiere

È finita l’estate e sulla spiaggia niente resterà, le ore passate saranno un ricordo… Sono tornati tutti, o quasi, i vacanzieri. C’è chi racconta che ad agosto ha acchiappato alla grande (spesso è solo una pietosa bugia)Chi ha trovato l’anima gemella, chi l’ha persa, chi è stato solato nello scoprire che quel luogo tanto magico sui dépliant non esisteva.

Da ragazzo le vacanze non erano per tutti, noi prendevamo il tram che ci portava a Portici, il miglio d’oro, località di prestigio durante il Regno delle due Sicilie. C'erano le cabine di legno piene di piccoli buchi attraverso i quali chi era nell’altra cabina si godeva lo spettacolo delle donne che si spogliavano. Mio padre, che conosceva o’ fatto, entrava per primo, ispezionava e i buchi che trovava li tappava con pezzetti di giornali, poi usciva e diceva: adesso potete entrare. La sera si tornava a casa stanchi e bruciati dal sole.

Vero o falso quello che si racconta dal rientro delle vacanze, c’è una sola realtà: riprendere il ritmo quotidiano, il lavoro pesante. Quelli che lo fanno per necessità, perché devono campare, hanno tutti il volto triste. Sempre di meno sono quei fortunati che il lavoro lo fanno con amore, passione e, paradossalmente, riprendono il sorriso quando rientrano dalla vacanza, mentre per tutto il periodo del relax avevano il volto triste.

Intanto, tutti ripetono la stessa frase: come sono stanco, mentre già pensano alla vacanza dell’anno prossimo. Quelli che hanno acchiappato: l’anno prossimo ritorno di nuovo nello stesso posto per acchiappare ancora di più. Quelli che hanno trovato l’anima gemella: con il nuovo amore sarà una vacanza meravigliosa; lo sento questa è quella giusta. Quelli che sono partiti accoppiati e ritornati scoppiati: l’anno prossimo vado in vacanza da solo, così non m’intossico. Quelli che sono stati fregati dai dépliant patinati con foto di spiagge immacolate e mare cristallino: l’anno prossimo e chi ci frega più, restiamo in zona!

Poi si riprende a organizzare, progettare, consultare dépliant di posti nuovi per dopo Natale, gennaio e febbraio, i mesi più freddi, si guarda alla prossima vacanza, forse anche per sdrammatizzare il gelido inverno.

E in attesa di una nuova estate facciamo finta che tutto va bene, che il cielo sia costantemente azzurro, che il sole splenda allegramente, che tutto quanto sia sempre sereno.

Alla prossima ragazzi.





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